di Bruno Steri
“No muos. Yankee go home”: uno striscione con questa scritta campeggia al confine del parco di Niscemi, comune in provincia di Caltanissetta, dove da mesi comitati di cittadini e istituzioni locali stanno conducendo un’aspra battaglia contro l’attivazione in loco del Mobile User Objective System (MUOS), un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) ad altissima frequenza (UHF) fortissimamente richiesto dagli Stati Uniti: si tratta di tre antenne giganti grazie a cui è possibile arrivare dappertutto, mantenere aperti i contatti con tutti i contingenti militari dislocati in giro per il pianeta (contatti oggi direzionati in particolare su tutto lo scacchiere mediterraneo, verso il Medio Oriente e il continente africano).