di Mario Pianta
Scontri ad Atene mentre il parlamento vota le nuove misure draconiane di austerità. Occhi chiusi a Berlino di fronte agli effetti delle politiche imposte alla periferia d'Europa.
Scontro aperto a Bruxelles tra Europa e Gran Bretagna sul prossimo bilancio dell'Unione. A Londra il governo è spinto a fare la voce grossa contro la Ue mentre c'è chi pensa a un referendum per uscire dall'Europa.
Di fronte alla recessione che colpisce l'intera area euro, ieri a Francoforte la Bce non ha ridotto i tassi e Mario Draghi ha elogiato come «stupefacente» il risultato del consolidamento fiscale dell'eurozona, che della recessione è una delle cause. La disoccupazione è quasi ovunque record e la crisi morde anche nel "centro", colpendo la base produttiva in Francia e le esportazioni in Germania.