di Federico Mello
I dati che ci consegna l’Istat fanno piangere lacrime amare. E ancora una volta sono i più giovani, nel Paese delle classi dirigenti gerontocratiche, a farne le spese. L’Istat informa infatti che il numero dei disoccupati a settembre é di 2 milioni e 774 mila: il livello più alto dall’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004). Il dato dei disoccupati raggiunto a settembre è invece pari a 2 milioni 774 mila: un aumento del 24,9 per cento su base annua.
Ancora peggio, se possibile, il dato sulla disoccupazione giovanile (15-24 anni): a settembre siamo arrivati al 35,1%, un più 1,3 punti percentuali su agosto e più 4,7