di Ritanna Armeni
Si comincia a parlare di “montismo” come un tempo si parlava di “berlusconismo”. Il passaggio nel caso di Monti è stato più veloce. Non ci sono voluti alcuni anni, come per il suo predecessore, ma solo alcuni mesi. Meno di un anno perchè “il tecnico” aggiungesse al suo nome quell’ “ismo”, e che diventasse rappresentante e simbolo non solo di una proposta economica o di un campo politico ma di qualcosa che va a oltre: di una temperie culturale, di un cambiamento di clima sociale, di un sentimento o più sentimenti collettivi, di un fenomeno di costume.











