di Luce Manara
Piace alla Fiom l'idea di costruire una forza di democrazia radicale che si oppone a Monti. Landini: «Ma non è targata Fiom»
Tanto per venire al dunque, non ci sarà una lista «Alba», ovvero dell'alleanza lavoro beni comuni ambiente, alle prossime elezioni. Ma non è il segno di una resa, anzi, è un nuovo modo di affrontare una questione politica urgente, cioè ridare speranza a quella galassia frantumata che si sente orfana di rappresentanza. Se questo non vuol dire presentarsi alle elezioni, allora cosa significa? Lo ha spiegato Marco Revelli nel suo intervento conclusivo cercando di sintetizzare la due giorni di convegno che si è tenuta sabato e domenica a Torino su iniziativa di quel «movimento politico nuovo» nato con una grande ambizione.