di Fabio Marcelli
Italia strano Paese. Abbiamo festeggiato l’anno scorso i centocinquant’anni dell’unità, ma stenta ad emergere un vero senso di identità comune. Ho letto su Facebook un divertente post che simboleggia a mio avviso in modo sintetico ed efficace il cuore della questione: “Per gli italiani, gli italiani sono sempre gli altri”.
Quando ci assumeremo le nostre responsabilità di popolo? Ci siamo fatti governare per molti anni da un pagliaccio erotomane e corrotto che sublimava le nostre frustrazioni di maschi medi con le sue millantate attività erotiche accelerate, ininterrotte e nevrotiche. Ma lo hanno votato anche parecchie donne, cosa ancora più strana.