di Antonio Di Luca
Cari amici,
permettetemi di iniziare questo mio primo post salutando i tanti miei compagni che in queste ore stanno lottando al Nord come al Sud per difendere col diritto al lavoro e alla salute, la propria dignità, la possibilità di costruire e pensare un futuro diverso per sé e per i propri figli.
Ho accolto l'invito a scrivere sull'Huffington Post per dare la parola al mio mondo troppo spesso oscurato e scomparso insieme al Lavoro dal centro del dibattito sociale e politico del nostro paese. I media e la politica, si sono accorti di noi, solo quando salivamo sui tetti, sulle gru, o quando ci siamo spinti nelle viscere della terra, oppure ci siamo suicidati per la disperazione.
Per questo mi auguro di ricevere la giusta attenzione, perché anche la voce degli ultimi, la mia voce, possa essere percepita come un valore.