petizione_articolo_18

di Roberta Fantozzi*

Le proposte avanzate ieri da Fornero nella trattativa sulla cosiddetta "riforma del mercato del lavoro" sono tutte pesantemente regressive. Si lascia intatta la pletora dei rapporti di lavoro precari esistenti, dopo che il governo ha già varato un provvedimento per ampliare il lavoro interinale.

Si riduce la durata della copertura degli ammortizzatori sociali in maniera micidiale e si cancellano intere fattispecie, mentre i requisiti per l'accesso alla cosiddetta "ASPI" sono tali da tenere comunque fuori i lavoratori precari. A tutto questo si accompagna la volontà di cancellare l'articolo 18, evidente nelle varie indiscrezioni che circolano.

La volontà del governo inoltre è quella di accelerare i tempi della "riforma" e di chiudere il confronto entro il 23 di marzo. Ovviamente anche se questo avvenisse, non si tratterebbe della chiusura di tutto il percorso, dato che ogni provvedimento deve poi passare dal Parlamento. E' inoltre possibile che il confronto non si chiuda con la firma delle organizzazioni sindacali, in particolare per quel che riguarda la Cgil. Il quadro è tale, anche sul versante politico, da registrare crescenti problemi per lo stesso PD.

In questa situazione la raccolta delle firme sulla petizione per l'articolo 18 è uno strumento molto importante, sia per intercettare la "rabbia" esistente, che per far crescere l'opposizione al governo. Ed è importante continuare a seguire la linea di provare a costruire iniziative congiunte di contrasto al governo con organizzazioni sindacali, movimenti, forze politiche della sinistra (a partire da Idv e Sel).

A livello nazionale abbiamo deciso di anticipare al 21 marzo una prima iniziativa davanti al Parlamento, in cui consegneremo le firme finora raccolte, organizzando una sorta di assemblea di piazza con lo spettro di presenze più ampie possibili. Questo non significa che la raccolta di firme finisce in quella data, perché per i motivi primi detti è invece nostro interesse continuarla anche oltre, ma che va accelerata il più possibile.

Per questo vi chiediamo:

1. Di organizzare il maggior numero di banchetti possibili in questo fine settimana (per quel che riguarda i territori) e nei luoghi di lavoro nei giorni utili di questa settimana e dell'inizio della prossima.

2. Di inviare i moduli delle firme raccolte in forma cartacea entro l'ora dipranzo di martedì 20 via Fax ai seguenti numeri 06 44239490 e 06 44182301. Ovviamente le sottoscrizioni sono materiale utile per costruire mailing list e anche per poter contattare chi ha firmato (in particolare nei luoghi di lavoro) e rafforzare radicamento e l'iniziativa del partito.

3. Di inviare l'invito a sottoscrivere la petizione on line a tutte le mailing list che avete, sottolineandone l'importanza e urgenza.

Vi ricordo che la petizione è promossa come Federazione della Sinistra e dunque si possono attivare le energie di tutti per il miglior esito possibile dell'iniziativa.

*Resp. naz. Lavoro e Welfare Prc

Mercoledì, 14 Marzo 2012

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