Oggi i metalmeccanici tornano in sciopero per quattro ore proseguendo la mobilitazione nazionale indetta da Fiom, Fim e Uilm per il rilancio dell’industria che vede la sua base produttiva sempre più ridotta a causa della mancanza di politiche industriali che ha caratterizzato tutti i governi degli ultimi 40 anni; lottano per l’occupazione pesantemente ridotta da crisi industriali che mettono a dura prova l’esistenza di interi settori, da quello dell’auto a quello della siderurgia.
Giustamente chiedono un intervento pubblico finora mancato nei settori strategici, la reindustrializzazione delle aree di crisi e il sostegno all’occupazione anche attraverso la riduzione dell’orario di lavoro. In modo particolare sosteniamo la lotta dei metalmeccanici per il salario sempre più impoverito da un'inflazione galoppante causata ormai interamente dai super profitti delle aziende con la nostra proposta di salario minimo legale di dieci euro l'ora agganciato automaticamente all'inflazione e pagato integralmente dai padroni.
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/sinistra Europea