Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Continuano i vergognosi attacchi di Israele a Gaza, i morti sono ormai oltre cento, la maggior parte dei quali bambini, donne, civili. È un massacro indecente, che sta avvenendo sotto gli occhi della comunità internazionale inerme, corresponsabile per tanto di questa strage. L’Italia e l’Ue lavorino per il cessate-il-fuoco immediato prevedendo sanzioni nel caso in cui questo non avvenga».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Il voto favorevole del Senato alla proposta della Lega che reintroduce il carcere per i giornalisti, come pena alternativa alla multa, a seguito di condanna per diffamazione, mette a serio rischio la libertà di stampa. È un bavaglio preventivo che minaccia soprattutto i tantissimi giornalisti precari, giovani e meno giovani, che svolgono inchieste e cercano di fare il loro lavoro “a schiena dritta”. La legge va riscritta. Con il carcere per i giornalisti si chiude il cerchio di chi vuole un’informazione a senso unico: nessuno sarà più in grado di criticare le imprese, le banche nè i potenti in generale».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

«I dati sulla disoccupazione in Italia sembrano un bollettino di guerra: ogni giorno peggiorano, ogni giorno in questo Paese si perdono posti di lavoro e le prospettive per il futuro, nello specifico per l’anno prossimo, peggiorano sempre di più. Per il 2013quindi si preannunciano ancora crisi e un pesante aggravamento dei tassi di disoccupazione, come per altro già nelle previsioni. Altro che crescita: crisi nera e disoccupazione a due cifre stabile, stanno demolendo l'Italia! È evidente a tutti – tranne forse ai “tecnici” – che le politiche sbagliate di Berlusconi prima e di Monti ora hanno causato questa situazione, aggravando gli effetti della crisi. Serve subito un intervento pubblico per rilanciare l’occupazione: dopo aver aiutato le banche il governo non pensa sia il caso di fare qualcosa per i lavoratori, per chi il lavoro non ce l’ha o l’ha perso?»

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, ha dichiarato:

«La Fornero si dice disperata per i tagli e dice non avere risorse per il fondo per le politiche sociali: vergogna! La verità – e la Fornero lo sa benissimo – è che i fondi ci sarebbero ma vengono usati male, per opere inutili come la Tav, per le spese militari, per finanziare le banche. Basterebbe fare la patrimoniale e disdire il Fiscal Compact. Disperati sono i milioni di disoccupati, i precari, i lavoratori che i tecnici stanno impoverendo, i lavoratori che andranno in pensione più tardi, le persone con disabilità e tutti i cittadini che subiscono sulla loro pelle i tagli al welfare e ai servizi».

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, dichiara:

«Esprimo il nostro pieno sostegno all’iniziativa del sindaco De Magistris e del Consiglio comunale di Napoli che per la prima volta si è riunito simbolicamente in piazza Montecitorio. Il decreto “anti dissesto” proposto dal governo viola il principio costituzionale dell’autonomia degli enti locali e impone un meccanismo centralistico di controlli del tutto inaccettabile. Questo provvedimento, conseguenza della sciagurata riforma che ha introdotto il pareggio di bilancio in Costituzione, significa per i Comuni dover privatizzare, aumentare tariffe, non dare servizi ai cittadini. E ancora una volta saranno i cittadini a pagare i costi della crisi: è una vergogna. Per questo siamo a fianco del Comune di Napoli e ci impegniamo in tutte le amministrazioni locali a sostenere queste richieste: contrastare la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e spalmare i debiti, per continuare ad erogare servizi ai cittadini. Quanto alla copertura finanziaria dell’operazione, come hanno sostenuto anche De Magistris e gli amministratori oggi in piazza, ricordiamo che il governo ha previsto 12 miliardi per l’acquisto dei cacciabombardieri: si taglino quelle spese inutili e si aiutino i Comuni italiani».  

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