«Via subito dall'Afghanistan, senza se e senza ma. Lo chiediamo da anni - dichiara Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista - Federazione della Sinistra -, ma i militari italiani continuano a fare la guerra e a morire. Con il "governo tecnico" la situazione è addirittura peggiorata, con la modifica delle regole d'ingaggio degli aerei e il permesso di bombardare. Gli italiani così sono diventati ancora più nemici in territorio nemico. Chiedo al premier e al governo di non limitarsi ad esprimere il loro dolore ma di ritirare le nostre truppe: è l'unico atto moralmente corretto da fare. Le mie condoglianze ai parenti delle vittime».

20 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale Rifondazione comunista - Federazione della Sinistra, dichiara:

«Veltroni fa la corte a Monti: altro che riformismo, qui c'è un asse bipartisan contro i lavoratori. L'ex segretario Pd sbaglia, pesantemente, a dire che l'art.18 non dev'essere un tabù: la sua manomissione è il primo passo per la demolizione dei diritti dei lavoratori. Su questo il Pd dovrebbe decidere una volta per tutte da che parte stare: la posizione espressa ieri da Bersani è quella di tutto il partito? E cosa faranno i democratici nel caso in cui il governo Monti decida di metter mano all'articolo 18? Manomettere i diritti dei lavoratori, attraverso l'articolo 18, non è un tabù: è un vero e proprio attacco al mondo del lavoro, che nulla ha a che fare con la recessione, ma che anzi aggraverà gli effetti della crisi».

19 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - FdS, ha dichiarato:

«Bene le parole di Bersani in difesa dell’articolo 18. Adesso dica chiaramente che il PD non voterà mai la sua manomissione e che se il governo dovesse insistere lo farà cadere. Il problema infatti non è quello di salvarsi l’anima ma di impedire che il governo proceda nella demolizione dei diritti dei lavoratori».

18 febbraio 2012

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – FdS, ha dichiarato:

«Ieri StraGuadagno ha dichiarato che «chi guadagna 500 euro è uno sfigato per varie ragioni e per fortuna sono pochissimi in Italia». Ieri ho detto che StraGuadagno è un maleducato ma in realtà questo non è il problema maggiore. StraGuadagno in verità è un ignorante, un enorme ignorante. L’Istat infatti ci dice che In Italia l'11 per cento delle famiglie è povero. La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti è pari a 992,46 euro. In Italia, nel 2010, le famiglie in condizioni di povertà relativa sono state l’11 per cento delle famiglie residenti; si tratta cioè di 8,3 milioni di individui poveri, il 13,8 per cento della popolazione residente. Quelli che per StraGuadagno sono pochissimi, in realtà sono più di 8 milioni. È del tutto evidente che la crassa ignoranza di StraGuadagno – ripetuta ed esibita per tuta la giornata - è incompatibile con il suo ruolo di onorevole, in quanto non possiede i requisiti minimi per legiferare: dia le dimissioni!»

18 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – FdS, ha dichiarato:

«Le proposte della Fornero aprono la strada ai licenziamenti di massa. Parallelamente le manovre del governo di portano in una recessione gravissima. E’ sempre più evidente che la ricetta del governo Monti è identica a quella del governo greco: salvare le banche e demolire i diritti dei lavoratori, il welfare, l’economia reale. Contro questa esplicita politica antioperaia occorre costruire una lotta dura ed efficace: serve subito lo sciopero generale».

18 febbraio 2012
Ufficio stampa Prc

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