di M. Rav.
Il consiglio comunale di Torino ha deciso: si vende ai privati. Via libera alla cessione del 49% di Amiat e dell'80% di Trm (che gestisce l'inceneritore), società partecipate dal Comune che si occupano della gestione e dello smaltimento dei rifiuti «con l'obiettivo di rientrare nel patto di stabilità», ha spiegato il vicesindaco Tom Dealessandri. Così, un altro pezzo dei beni pubblici torinesi viene svenduto. Pd e Moderati favorevoli, Sel e Idv astenuti, Movimento cinque stelle contrari; centrodestra diviso tra il no e l'astensione. La votazione della delibera sulla cosiddetta «filiera ambientale» - che aveva assunto un altro valore politico dopo la sentenza della Corte Costituzionale - lunedì era stata rimandata.
Il voto di ieri è arrivato in serata, dopo una lunga seduta con emendamenti e distinguo vari. Ringraziamento finale del sindaco Piero Fassino a Sel e Idv: «L'astensione è un passaggio costruttivo». Niente crisi di maggioranza quindi, ma Torino pare sempre meno «pubblica».
il manifesto (26 luglio 2012)