di Articolotre

I leader greci avrebbero concordato la maggior parte delle misure di austerità richieste dalla Troika e guardano ora ai tagli alle pensioni e ai salari per recuperare gli ultimi 1,5 miliardi di euro di risparmi ancora necessari. Lo rivela una fonte vicina ai colloqui. “I leader politici non sono in disaccordo su qualcosa, ci sono solo proposte alternative in discussione per proteggere le persone con pensioni basse”, ha detto la fonte, che è coinvolta nei colloqui in corso con i rappresentanti della Troika. “Abbiamo bisogno di interventi per un valore di 1,5 miliardi di euro – ha spiegato – per finalizzare il pacchetto di 11,5 miliardi di euro”

Nel frattempo, i componenti della Troika (Fmi, Bce e Ue) che avrebbero dovuto lasciare Atene alla fine di luglio per poi tornare alla fine di agosto hanno invece deciso di restare in Grecia per seguire passo dopo passo il lavoro del governo. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, che cita fonti del ministero delle Finanze greco, la visita sarà estesa fino al momento in cui il governo avrà completato il piano biennale da 11,5 miliardi di euro. France Press indica che la commissione resterà tutto il tempo necessario, fino a quando sarà definito un programma di riforme credibile.

 

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