di Domenico Pantaleo

Il Ministro Profumo svela qual è il vero obiettivo dei concorsi! Cancellare le graduatorie e con esse i precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole.
Il Ministro dell'Istruzione considera il lavoro una merce che si utilizza quando serve e poi si può buttare nel cestino. Se si voleva ringiovanire il corpo docente, non doveva essere approvata una riforma delle pensioni che ridurrà il turn over della scuola a numeri risibili.
Per la FLC CGIL il concorso rimane lo strumento che garantisce libertà d'insegnamento e un reclutamento trasparente e democratico. Ma la vera priorità in questa devastante crisi è quella della definizione di un piano pluriennale di stabilizzazioni che oltre al turn over ricomprenda tutti quei posti che vengono ormai assegnati da anni in organico di fatto.

Il nodo da sciogliere non è concorso sì o concorso no, ma quali obiettivi d'investimento il Governo mette in campo per allargare il tempo pieno, abbassare il numero degli alunni per classe, costruire nuovi edifici scolastici e rendere sicuri quelli esistenti, istituire l'organico funzionale e potenziare l'offerta formativa nel sud. In quel contesto si devono rivedere le regole sul reclutamento garantendo lo svuotamento delle graduatorie e la possibilità concreta per i giovani di poter intraprendere la professione docente.

Invece, si continua con i tagli e l'umiliazione del lavoro nella scuola pubblica. Ma di questo il Ministro Profumo non parla mai e peraltro afferma cose non vere perché le immissioni in ruolo di quest'anno come quelle del prossimo sono contenute nel piano di stabilizzazioni triennale definito da una legge.

Sarà un autunno caldo e la FLC CGIL metterà in campo una decisa azione di ulteriore mobilitazione per la difesa della scuola pubblica e per difendere il diritto al lavoro e i diritti nel lavoro.

 

flcgil.it

 

 

 

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