di Aldo Nove
Chi oggi sostiene Matteo Renzi ha le stesse responsabilità etiche e politiche di chi 18 anni fa ha sostenuto Silvio Berlusconi. Un qualunquista e generico appello al cambiamento su base liberistica e demagogica, fortemente personalistica e ostentatamente, falsamente, velleitariamente non ideologica. E se, allora, il nemico immaginario contro il quale irretire le masse erano i vecchi comunisti, oggi sono i vecchi tout court: Credo che mai sia stato espresso un concetto più rozzo di quello di "rottamazione", vero specchio dei tempi e eco di una povertà di spirito inaudita, da combattere con tutte le forze dell'intelligenza e della dignità residua rimaste in questo stanco paese svuotato di senso e desideri.