di Lorenzo Mauro

Sarà perché si mangia bene, o forse perché la chiamano la “piccola Venezia”. Sta di fatto che le elezioni comunali di Comacchio stanno assumendo un significato che va al di là della contesa per la poltrona di sindaco, anche perchè in molti hanno voluto farsi un giretto da queste parti. Bersani, Grillo, Serracchiani, solo per citarne alcuni, si sono presentati tra le Valli per richiamare al voto i propri elettori, e non è certo cosa da tutti i giorni.

Che si tratti di laboratorio politico, forse è esagerato da azzardare. Però non si può non sottolineare come alla contesa, dopo un anno e mezzo di centrodestra e un periodo di commissariamento, non si presentino i tradizionali schieramenti a cui il bipolarismo ci ha abituati. Il Pd, infatti, si è alleato con l’Udc e con una lista civica, mentre la sinistra ha ritrovato l’unità sulle sue tradizionali parole d’ordine: lavoro, sanità, democrazia. “Siamo partiti dal programma, poi è venuta l’alleanza” precisa Giovanni Pasanisi, candidato della coalizione “Centrosinistra per Comacchio”, a cui chiediamo di raccontarci l’esperienza della campagna elettorale.“Vogliamo rappresentare l’alternativa, siamo la sinistra, mentre il Pd va con Udc ed esponenti di destra, noi abbiamo unito Fds, Sel e Idv” -rimarca.

IL PROGRAMMA. Comacchio è un paese abbastanza grande, al centro di  un vasto territorio a chiara vocazione turistica. “Per questo il punto principale è il rilancio di questa risorsa, un turismo non solo balneare, ma di dodici mesi all’anno, enogastronomico,naturalistico”. Per quanto riguarda il lavoro,oltre all’indotto turistico, anche agricoltura e pesca caratterizzano le attività da queste parti. Porto Garibaldi, una frazione di Comacchio, è uno snodo tra i più  importanti dell’Adriatico, ma deve fare i conti con la crisi della pesca e “va rilanciato” spiega Pasanisi, che prosegue. “Altro punto è la sanità: c’è un ospedale importante qui da noi, ma ultimamente è chiara la volontà di ridimensionarlo fino ad ipotizzarne addirittura la chiusura. Per fortuna, esistono forti organizzazioni che sono riuscite, per il momento, a scongiurare questa decisione. Noi vogliamo garantire una sanità adeguata ai cittadini: vanno prese decisioni molto forti per potenziarla, anche perché si tratta di una tematica molto sentita. Così come quella della salvaguardia del territorio, importante considerando il patrimonio architettonico non indifferente di Comacchio, spesso martoriato da un’edilizia selvaggia”. Per anni, infatti, il turismo è stato confuso con il proliferare di seconde e terze case, e si è verificato un boom nella costruzione di appartamenti che deturpano il territorio. “Noi- insiste Pasanisi- vorremmo bloccare ogni nuova realizzazione con strumenti urbanistici e riqualificare quello che c’è già, costruire alberghi e bed and breakfast che danno lavoro, non certo seconde case”.

GIOVANI E DONNE. Che differenza avete rispetto agli altri? “Dal punto della comunicazione, si fa presto a sparare a zero sulla politica mentre è molto più difficile formulare delle proposte, e lo dico pensando a Grillo. Noi, in questo senso, siamo nati attorno ad un programma, mentre gli altri prima hanno pensato alle alleanze”. La cosa che vi potrebbe far apprezzare maggiormente? “Sicuramente il fatto che il nostro candidato sindaco Fabio Cavallari abbia circa trent’anni, e sia a capo di una lista giovane, con molte donne: pensiamo che questo sia un segnale molto importante. Inoltre, siamo stati gli unici a fare le primarie di coalizione,scegliendo la democrazia al posto delle tattiche e dei giochini. E se lei pensa che il PD pur di contare su un candidato “forte” ha rinunciato a candidare un suo tesserato, capisce di cosa sto parlando….”

 

articolotre.com

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