Di Raffaele Emiliano
Grillini e neofascisti. Assume un rilievo tutto particolare a distanza di una settimana dal voto amministrativo che ha decretato il sorprendente successo del 'Movimento 5 stelle' di Beppe Grillo, quanto avvenuto meno di due mesi fa al Comune di Bolzano.
Secondo quanto riportato ieri dal sito di 'Indymedia Piemonte', nel Comune capoluogo dell'Alto Adige due consiglieri eletti nella 'Lista civica 5 Stelle - Beppe Grillo', di fronte al rifiuto della maggioranza comunale di iscrivere all'albo delle associazioni culturali l'associazione "Casa Italia" legata a Casa Pound Italia, il 31 marzo scorso sono usciti in segno di protesta dall'aula consiliare assieme a tutta l'opposizione di destra.
Sempre Indymedia Piemonte rinvia, dunque, al blog di uno dei due grillini fiancheggiatori dei "fascisti del terzo millennio".
La difesa del consigliere."Ieri sera (31 marzo, ndr) siamo usciti dall’ aula, e non è stata una scelta indolore, per porre in rilievo un problema importante di democrazia e di regole", metteva in chiaro Claudio Vedovelli, consigliere della 'Lista civica Movimento 5 stelle' e membro della commissione cultura del Comune di Bolzano. "Escludere un gruppo di ragazzi che non solo hanno le carte in regola (regole che si è dato il Comune!) ma anche , fino ad ora, organizzato serate su temi diversi e interessanti, senza segni di apologia, solo perché si ritiene siano in contatto con gruppi neo o nuovi fascisti, ci pare sbagliato oltrechè rischioso", argomentava ancora il grillino sul suo blog, sostenendo che "meglio sarebbe stato dare la possibilità a questo gruppo di avere un riconoscimento istituzionale e seguire con attenzione la loro attività, cercando di comprendere se ci possano essere segni di apologia di fascismo". Dubbi sull'esistenza di segni apologetici del Ventennio che non rendevano certo onore al consigliere, evidentemente poco informato sulla reale natura di un'associazione dichiaratamente nostalgica del fascismo.
Destra e sinistra uguali? La vicenda, che pure risale a quasi due mesi fa, suscita tuttavia scalpore alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal leader del Movimento 5 stelle all'indomani dell'esaltante risultato ottenuto al primo turno del voto amministrativo in tutte le realtà in cui la lista del comico genovese ha presentato propri candidati. "Destra e sinistra sono uguali", ha infatti dichiarato una settimana faBeppe Grillo rispondendo picche a quanti chiedevano un sostegno del Movimento all'ormai imminente ballottaggio. Una dichiarazione di uguaglianza contestata da numerosi elettori del centrosinistra che accusano il comico genovese di disperdere con le sue liste il consenso all'attuale opposizione, facendo dunque il gioco del premier Berlusconi. La vicenda messa in risalto da Indymedia non fa altro che accentuare le critiche nei confronti del Movimento e si fa pressante sul web il tam tam degli internauti che tra ieri e oggi hanno preso di mira proprio il blog del consigliere Claudio Vedovelli. "Non sono ragazzi, sono fascisti" è il primo commento al post di chiarimento dell'esponente grillino.
Raffaele Emiliano Grillini e neofascisti. Assume un rilievo tutto particolare a distanza di una settimana dal voto amministrativo che ha decretato il sorprendente successo del'Movimento 5 stelle' di Beppe Grillo, quanto avvenuto meno di due mesi fa alComune di Bolzano. Secondo quanto riportato ieri dal sito di 'Indymedia Piemonte', nel Comune capoluogo dell'Alto Adige due consiglieri eletti nella 'Lista civica 5 Stelle - Beppe Grillo', di fronte al rifiuto della maggioranza comunale di iscrivere all'albo delle associazioni culturali l'associazione "Casa Italia" legata a Casa Pound Italia, il 31 marzo scorso sono usciti in segno di protesta dall'aula consiliare assieme a tutta l'opposizione di destra. Sempre Indymedia Piemonte rinvia, dunque, al blog di uno dei due grillini fiancheggiatori dei "fascisti del terzo millennio". La difesa del consigliere."Ieri sera (31 marzo, ndr) siamo usciti dall’ aula, e non è stata una scelta indolore, per porre in rilievo un problema importante di democrazia e di regole", metteva in chiaro Claudio Vedovelli, consigliere della 'Lista civica Movimento 5 stelle' e membro della commissione cultura del Comune di Bolzano. "Escludere un gruppo di ragazzi che non solo hanno le carte in regola (regole che si è dato il Comune!) ma anche , fino ad ora, organizzato serate su temi diversi e interessanti, senza segni di apologia, solo perché si ritiene siano in contatto con gruppi neo o nuovi fascisti, ci pare sbagliato oltrechè rischioso", argomentava ancora il grillino sul suo blog, sostenendo che "meglio sarebbe stato dare la possibilità a questo gruppo di avere un riconoscimento istituzionale e seguire con attenzione la loro attività, cercando di comprendere se ci possano essere segni di apologia di fascismo". Dubbi sull'esistenza di segni apologetici del Ventennio che non rendevano certo onore al consigliere, evidentemente poco informato sulla reale natura di un'associazione dichiaratamente nostalgica del fascismo. Destra e sinistra uguali? La vicenda, che pure risale a quasi due mesi fa, suscita tuttavia scalpore alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal leader del Movimento 5 stelle all'indomani dell'esaltante risultato ottenuto al primo turno del voto amministrativo in tutte le realtà in cui la lista del comico genovese ha presentato propri candidati. "Destra e sinistra sono uguali", ha infatti dichiarato una settimana fa Beppe Grillo rispondendo picche a quanti chiedevano un sostegno del Movimento all'ormai imminente ballottaggio. Una dichiarazione di uguaglianza contestata da numerosi elettori del centrosinistra che accusano il comico genovese di disperdere con le sue liste il consenso all'attuale opposizione, facendo dunque il gioco del premier Berlusconi. La vicenda messa in risalto da Indymedia non fa altro che accentuare le critiche nei confronti del Movimento e si fa pressante sul web il tam tam degli internauti che tra ieri e oggi hanno preso di mira proprio il blog del consigliere Claudio Vedovelli. "Non sono ragazzi, sono fascisti" è il primo commento al post di chiarimento dell'esponente grillino.