Cari compagni, compagne e amici,
un grande saluto da parte del gue- ngl e del partito comunista portoghese.
E' con grande emozione che mi rivolgo a voi in questa grande manifestazione della volontà popolare, la volontà del popolo italiano di combattere per  il proprio diritto di scegliere il destino del suo paese, rifiutandosi di sottomettersi agli interessi delle grandi potenze, delle grandi imprese e dei gruppi economico finanziari.

Sempre più, l'Unione europea dimostra la sua vera natura - la natura di un’integrazione capitalista che porta solo grandi vantaggi ai gruppi economico finanziari, un’integrazione che soddisfa la loro furia nella conquista di nuovi mercati di espansione, un più facile accesso al  lavoro a basso costo e alle risorse , la liberalizzazione in settori quali i servizi pubblici, al fine di farli passare nelle mani di privati. Visto che la crisi del capitalismo è stata causata dalla speculazione finanziaria, quali sono  le soluzioni che l’UE offre ai popoli? Ciò Che un blocco imperialista  è in grado di offrire - un aumento dello sfruttamento della manodopera e la creazione di meccanismi per trasferire la ricchezza creata dai lavoratori al capitale monopolistico. Le misure chiamate austerità non sono altro che questo.  Il trasferimento diretto di stipendi, pensioni, prestazioni sociali e  gli enormi profitti che i servizi pubblici e beni comuni privatizzati sono in grado di fornire,  nelle mani del capitale. Il discorso di inevitabilità e l'attuazione di misure che non hanno nulla a che fare con la soluzione della crisi del capitalismo ha un solo scopo - aumentare lo sfruttamento dei lavoratori e la dipendenza  dalle grandi potenze come Germania e Francia, ed i loro monopoli economici e finanziari.  Il trattato che ora vogliono imporre ai popoli - il cosiddetto Patto di bilancio (Patto fiscale) - è il tentativo di sancire giuridicamente e istituzionalmente le misure terroristiche di austerità che sono per loro stessa natura recessive. Non fatevi illusioni. La crescita necessaria per l'occupazione e per l'economia è possibile solo con la distruzione di tali politiche di austerità e l'abrogazione del Patto, che è stata imposto ai popoli con modalità totalmente anti-democratiche e alle loro spalle. Ma il popolo e i lavoratori non si arrendono e si batteranno fino alla fine per la non approvazione del  Patto di bilanci, il fiscal pact. Questa manifestazione dimostra proprio che il popolo, i lavoratori non si conformano  ai colpi di stato anti-democratici dell'Unione europea e del suo direttorio. Che non accettano l'imposizione di politiche che li condannano alla povertà. Che non accettano la nomina anti democrática  di  governi non eletti dal popolo, che sono definiti molti tecnici e molto competenti, solo perchè  sono agli ordini e sono totalmente asserviti alle istituzioni europee.
E 'sempre più urgente rompere con queste politiche europee che sono una minaccia per la democrazia, che sono contro i diritti economici e sociali, che sono una grande offensiva contro i diritti e la storia sociale dei lavoratori, contro la sovranità e dei popoli' e l’indipendenza degli Stati. Oggi, in Europa, la disoccupazione è del 10,2%, ovvero di  24,6 milioni di disoccupati, e l'occupazione giovanile è impressionante - il 22,4% dei giovani nell'Unione europea sono disoccupati, senza prospettive per il futuro e stabilità. 80 milioni di persone nell'Unione europea vive in povertà e questi numeri sono solo destinati ad aumentare. I signori della Commissione europea dicono che si faranno ancora più sacrifici  e che questa è la strada giusta. Ma  giusta per chi? Di sicuro non per chi lavora e che vive con sempre più difficoltà.

Compagni,
Nel mio paese, il Portogallo, stiamo subendo un attacco senza precedenti ai diritti dei lavoratori e al nostro sistema democratico, attraverso la colonizzazione tecnocratica del Portogallo da parte delle istituzioni europee e del FMI. Il governo di destra del nostro paese, insieme al Partito socialista, ha firmato un patto con la troika di aggressione contro il popolo portoghese. Imposto il congelamento e tagli dei salari e indennità di anzianità e delle 13cesime e 14cesime , delle vacanze di Natale, il prezzo alle stelle del trasporto pubblico, aumento delle tasse e riduzione del sostegno sociale, la privatizzazione di aziende collegate al settore dell'energia elettrica, la chiusura dei servizi pubblici . E per finire approvatoto  leggi sul lavoro al fine di avere manodopera a più basso costo, per aumentare le ore di lavoro e per facilitare i licenziamenti. È contro tutto questo che i lavoratori portoghesi hanno combattuto in numerose azioni di lotta che hanno visto due scioperi generali in soli sei mesi. Vogliamo che la troika esca dal nostro paese!
E noi abbiamo profonda fiducia che la lotta dei lavoratori, dei giovani porterà alla costruzione di un'altra Europa, porterà progresso sociale, pace, speranza, futuro, la cooperazione e la solidarietà tra i popoli d'Europa!
La lotta continua!

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