di Maurizio Pagliassotti
Nicoletta Dosio è una storica militante Notav, segretaria del circolo Prc di Bussoleno. Lunedì scorso durante la violentissima operazione di polizia che ha sgomberato il presidio della Maddalena lei difendeva la barricata Stalingrado, travolta poi da una gigantesca ruspa armata di cesoie pneumatiche.Nicoletta, il movimento ha subito una dura batosta lunedì scorso….
In questo momento non esiste la minima rassegnazione. La lotta sta procedendo esattamente come ci aspettavamo e ancora un volta ad essere in difficoltà sono coloro che vogliono realizzare quest'opera. Il giorno successivo alla guerra che ci è stata imposta ventimila persone sono scese in piazza a Susa con una fiaccola in mano, una reazione popolare, massiccia e rabbiosa. Domani (oggi per chi legge, ndr) non uno ma ben tre cortei assedieranno il cantiere.
Il nostro scopo non è riconquistare la nostra terra, ma togliere il fiato a queste persone, non dare tregua. Oggi, domani, fra un mese, quando pioverà, quando nevicherà e ci saranno dieci gradi sotto zero… Già adesso abbiamo ricostruito un piccolo presidio permanente a dieci metri dal primo check point dei poliziotti, dove fino lunedì scorso si trovava la nostra prima barricata. Uno schieramento di sessanta militari è obbligato a tenere d'occhio dieci di noi. Attualmente sono impegnati mille e cinquecento militari per presidiare una rete. Rimarranno qua e questa operazione diventerà molto cara per chi la vuole realizzare.Perché questa resistenza ostinata?
Perché si stanno materializzando tutte le nostre previsioni. La valle è militarizzata da uno schieramento di forze che andrebbe bene anche in Afghanistan. I soldati hanno comportamenti arroganti e violenti. Le tende del presidio appena sono giunti questi personaggi sono state distrutte e saccheggiate, ci hanno perfino defecato dentro. Una donna di Venaria è stata travolta e uccisa da un blindato che stava muovendo verso la val Susa. La valle è stata trasformata in una prigione a cielo aperto.Il sindaco di Chiomonte è favorevole all'opera, quindi anche la cittadinanza di questo piccolo Comune…
La popolazione di Chiomonte sa da che parte sta la verità e anche i suoi rappresentanti. L'assessore alla cultura si dimesso dato che il sito archeologico dell'Avana, con relativo museo, è stato occupato dai poliziotti e dagli uffici delle ditte appaltatrici. Sono venuti a dare solidarietà al sindaco Pinard i potenti delle lobbies che vogliono il Tav ma non la sua popolazione che invece lo contesta duramente.Oggi (domenica, ndr) ci sarà una grande marcia di protesta. Puntate alla riconquista?
La marcia sarà una grandissima manifestazione di protesta e rabbia popolare. Stanno aderendo tutti coloro che desiderano cambiare questo paese, dal sindacalismo di base alla Fiom, senza dimenticare i partiti della sinistra che da sempre avversano questo progetto. Saranno presenti centri culturali e sociali di tutta Italia, giovani, anziani, tutte le famiglie della valle: sarà una grande giornata di partecipazione. Un popolo che rivendica il diritto ad una vita semplice e vivibile, un popolo che pensa che non tutti i lavori siano buoni, perché quando distruggono il territorio e il futuro in nome del profitto devono essere rifiutati. E' come se ci pagassero per distruggere la casa dove abitiamo, ha un senso? Sarà un assedio pacifico, inflessibile e determinato.Mario Virano ostenta sicurezza.
A Virano rispondiamo che non ha ancora messo le mani sul malloppo. Proprio ieri la Commissione Europea ha ribadito che le condizioni attuali presenti sul territorio non sono sufficienti all'elargizione dei fondi. Ed ha ribadito che non bastano le manovre militari ma sono necessari accordi politici su chi mette i soldi per il tunnel di base. Proprio adesso che l'Italia vara una manovra lacrime e sangue, segno che non c'è un euro da spendere.Lunedì tu eri sulla barricata, ad un metro dalla cesoia idraulica che poteva farti a pezzi. Cosa pensavi in quel momento?
Pensavo al lavoratore che era dentro la ruspa. Lo guardavamo in faccia ma lui sembrava un robot: senza emozioni, cervello e cuore. Pensavo come il cattivo lavoro possa disumanizzare le persone, uno non può diventare uno strumento bruto solo perché riceve ordini in tal senso.
Non so cosa racconterà quell'uomo ai figli e alla moglie, non potrà essere certo orgoglioso di aver messo a rischio la vita di molte persone. Per questo lavoratore, un civile si è scoperto, provo solo molta pena e rabbia e non avrei mai cambiato il mio ruolo, in pericolo di vita, con il suo.
Liberazione 03/07/2011