di Daniele Riosa
Giulio Tremonti non ha ancora deciso se presentarsi o meno alle elezioni del 2013. Una cosa è certa, l'ex ministro dell'Economia è fortemente attirato dalle sirene, o meglio dalle ricette economiche contro il neo liberismo incarnate dalla sinistra radicale. Prova ne è la sua presenza alla presentazione del libro "Pigs, la crisi spiegata a tutti" del segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.
Ferrero, ex ministro della Solidarietà Sociale del secondo governo Prodi, ha voluto tra gli ospiti anche Stefano Fassina, responsabile economico del Pd e braccio destro del segretario Pierluigi Bersani.
Proprio Ferrero, intervistato da Affaritaliani.it, spiega perché Tremonti sia la guest star del pomeriggio alla Cascina Cuccagna di Milano: "Penso che di fronte alla crisi – spiega Ferrero - bisogna avere un dibattito e un confronto a 360 gradi. Tremonti ha espresso delle posizioni molto critiche sulla speculazione finanziaria e di tutta l'architettura del capitale finanziario. Per questo credo sia un posizione con cui dialogare, pur non essendo la mia”.
Stefano Fassina, intervistato sempre da Affaritaliani.it, collocherebbe sicuramente a destra un’eventuale Lista Tremonti e spiega perché ha accettato il confronto di oggi: "In una democrazia destra e sinistra si confrontano e discutono ma questo non vuol dire che le loro idee coincidono. Se dovessimo discutere soltanto con le persone che hanno le nostre stesse idee sarebbe una democrazia ben strana”. Intanto uno scortatissimo Tremonti, in ritardo di 20 minuti, non si concede ai microfoni dei cronisti e evita qualsiasi domanda. Il mistero sul suo futuro politico rimane.
da Affaritaliani.it