di Debora Billi per Crisis
Mentre molto si discute riguardo ai dati di disoccupazione USA, che qualcuno ritiene come minimo ottimisticamente “aggiustati” in funzione elettorale, ecco un grafico che invece illustra molto bene la drammatica situazione della disoccupazione in Europa, o meglio in quei Paesi PIGS di cui ahinoi facciamo parte.
Le amorevoli cure dei governi liberisti, che dovrebbero “sanare” il dissesto, stanno avendo pesantissime conseguenze sul mercato del lavoro. E tutto ciò mentre i cittadini sono chiamati a tirar fuori soldi ad oltranza, all’austerity, ai sacrifici.
Il grafico, aggiornato a Luglio, mostra l’incredibile situazione di Spagna e Grecia che in appena tre anni hanno visto quasi triplicare i disoccupati; poi la pessima china di Portogallo e Irlanda, mentre posiziona l’Italia nella situazione migliore. Sembra che il nostro Paese non abbia assistito ad un’improvvisa crescita della disoccupazione concentrata in pochi mesi, come accaduto ad altri, ma il fenomeno si stia sviluppando in maniera più graduale. Ecco spiegato anche il perché delle rivolte in Spagna e Grecia.
Sarà interessante scoprire fino a quali livelli la situazione sociale può tenere, prima della dissoluzione. Il 30%? Il 50? Perché ci si arriverà: nessuno tra i leader europei sembra minimamente interessato a risolvere il problema. Forse perché è squisitamente economico e non finanziario.