di Maria Rosa Calderoni
Segni particolari, il segretario del Circolo scrive poesie. Il Circolo è quello Prc di via Caracciolo a Roma, quello dedicato al grande Ambrogio Donini. Il segretario che scrive poesie è Simone Di Rocco, classe 1978, di professione impiegato, gentile compagno che ama <comunicare in versi>. Dopo "Un mare negli occhi" e "Scegli il tuo cuore", è' intitolato "Continua a sognare" (il Calamaio edizioni) il suo ultimo volume, 45 composizioni "sognanti", dove <le parole stanno lì, a guardarci>.
Un mondo, il suo, dove c'è dentro tutto, e tutto è ancora lieve, ravvolto nella materia di cui appunto sono fatti i sogni. C'è dentro l'infanzia (<la mia sola mamma>), l'incubo di <una odissea di nero vestita> (c'è sempre una strega cattiva, e non solo nell'immaginario dei bambini), le canzoni di Antonello sul comodino, e quei primi amori, <che scoppiavano dentro, mai da nessuna corrisposti, ma speravo di incontrarli per caso in tutti i posti>); e c'è dentro il grande amore (<volo nel cielo azzurro e sconfinato del tuo universo>) e c'è dentro la fede politica, umanitaria e comunista (<miliardi di cuori che battono, io sto con voi>).
Ma anche <il mio tenero Mork', gatto come me>; anche il <volo sulla città silenziosa di notte>...
<Mi sono perso, non trovo più la strada>, anche i patiti di poesia piangono, e nei suoi versi Simone lascia trapelare la fatica di vivere (di noi tutti) , le paure, le illusioni e le disillusioni, la ripulsa e la sconfitta. Ma lo sdegno, o il colpo ricevuto, in lui non si traducono mai in rabbia o rancore. Forse perché lui si tiene sempre aperta quella sua via di fuga, <i sogni, l'unica cosa che non finisce!>.
I sogni, ma anche quel solo <ideale che mi dava la scossa, il popolo, i più deboli, gli sfruttati erano la ma bandiera rossa>).
Lottando sotto le stelle.
Un romantico con tessera Prc in tasca, dov'è l'anomalia?
A volte i comunisti mangiano i bambini, a volte scrivono poesie.