dei Partigiani del terzo millennio
Premessa doverosa: non provengo da una famiglia agiata e sono in cerca di un lavoro. Quindi qualsiasi critica nei miei confronti sarà ben accetta solo se non riguarda la mia situazione personale.
Partiamo da un concetto: chi soffia sul vento dell'antipolitica genera una tempesta (devastante) chiamata autoritarismo. Che lo faccia un personaggio squallido, forse inqualificabile come Grillo (secondo il mio parere) può dar fastidio, ma non può stupire; Ma se a farlo sono anche dirigenti politici, elettori e militanti di sinistra, questo preoccupa.
Sia chiaro: questo sistema, questo Paese - così com'è - non piace a nessuno e tutti vogliono un Paese migliore. L'indignazione, la rabbia sono sentimenti comprensibili.
Ma poi? Che fare dopo essersi sfogati, dopo aver protestato, urlato il proprio schifo? Si, insomma: che Paese, che futuro vogliamo e con quali strumenti vogliamo realizzarlo? Con le armi? Con il populismo o la demagogia? Come? Mandando tutti, serenamente, a "fanculo"? No, non funziona così. Non posso pensare ad un Paese così vuoto di autostima da lasciarsi andare in rovina così. Non posso pensare che questo Paese non ha una speranza nel futuro da realizzare attraverso quella nobile arte che è la politica.
Perchè si, esiste anche la buona politica. E per quanto mi riguarda, è l'unico strumento per uscire dall'oscurità che ci insegue.
Ora mi renderò ancora più impopolare, ma non importa: il finanziamento pubblico ai partiti deve rimanere. Il punto non deve essere la sua cancellazione, ma la sua riduzione, semmai, e la sua chiara regolamentazione con bilanci on line, certificati dalla Corte dei conti, ecc.
Un Paese democratico, che già adesso permette a lobbies già molto potenti di poter intervenire a proprio piacimento sulle riforme che devono essere fatte per il bene del Paese, non può regalare la democrazia definitivamente nelle mani di quelle stesse lobbies che stringerebbero un cappio soffocante al collo dei partiti, che, così sarebbero costretti ad affidarsi a finanziamenti privati per campare.
Il finanziamento pubblico esiste in tutta Europa e le cifre che circolano non sempre sono vere. Per chi avesse voglia di approfondire, suggerirei di leggere il documento del Servizio Biblioteca – Ufficio Legislazione straniera della Camera dei Deputati intitolato "Il finanziamento della politica in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna". Si scoprirebbe che la spesa pro capite dei contributi pubblici alla politica è la seguente:
GERMANIA - 5.64 € per abitante
ITALIA - 2.97 € per abitante
SPAGNA - 2.84 € per abitante
FRANCIA - 2.46 € per abitante
L'antipolitica fa comodo perchè dà la possibilità di sfogarsi, perchè dà ampio spazio alla disperazione che c'è ed è vera nella nostra società. Ma non garantisce un futuro.