di Lidia Menapace
Spero proprio che una volta o l' altra se ne occupi Blu notte : di che? Ma del Vaticano come luogo del giallo. E' una materia e matassa sterminata e composita. O credete che davvero un povero maggiordomo abbia potuto fare tanti casini?
Per quanto mi riguarda, le mie curiosità recenti, da quando cioé ci sono stati papi non italiani, e i loro rapporti con la Curia romana un po' spodestata dal suo potere più che millenario, vertono sulla Banda della Magliana e sulle amicizie con Cesarone, sulla scomparsa di una ragazzina e poi a catena, sulla sepoltura del capo della banda in una basilica romana.
E di rapporti con la curia di Palermo e la mafia si parlò spesso e del resto non vi è mafioso che si rispetti, che non faccia trovare nel suo covo più segreto l'immagine di Padre Pio ecc.ecc. A proposito della basilica romana , mi ricordo di aver sentito fare allora il nome del card. Poletti che, se davvero è stato coinvolto nella faccenda, lo deve essere stato per ingenuità, era un pio novarese un po' sperso nei palazzi detti sacri, poichè lì tutto è sacro.
Se veniamo ad eventi più eclatanti, posso raccontare che una mattina avevo un appuntamento a Botteghe oscure con un alto dirigente del Pci, insomma al 4° piano. Ero un po' in ritardo e mi fiondai alla famosa sede politica senza nè leggere giornali, nè ascoltare la radio. Arrivo salgo busso, vengo fatta passare e il compagno a bruciapelo:"Dici che gli hanno dato la polpetta?" mi domanda:"Ma a chi?" balbetto e mi viene spiegato tutto.
L'elezione di Papa Luciani era stata effettivamente considerata un "errore" dello Spirito Santo e negll ambienti cattolici un po' spregiudicati circolò allora l' irriverente quesito teologico se chi avesse ucciso il papa per correggere l'errore dello Spirito Santo dovesse essere considerato "ispirato da Dio" ed esecutore della sua volontà. Altro che la rozza polpetta che i comunisti credevano!
Risposi dunque che bastava sospendere i medicinali che il papa doveva prendere o non sentire il campanello del soccorso ecc. Comunque da allora fatti inquietanti si susseguono, dall'elezione di Papa Giovanni Paolo in qua. L'attentato al papa, la procedura del tutto anomala del giudizio, perdoni e carceri senza nessuna legalità ecc. Non si viene nemmeno sapere se il Vaticano abbia procedure di estradizione, e se per l'attentato al papa abbia ancora la pena di morte o se sia stata abrogata o solo sospesa. Intanto scoppia lo scandalo dello Ior e delle sue speculazioni e gli intrecci dei suoi dirigenti ecclesiastici o laici (come l'ultimo appena "sollevato" dal suo incarico, ma si dovrebbe dire cacciato a calci, data la durezza del Diktat che lo ha spodestato). E' vero che lo Ior è sotto accusa europea: insomma il disegno neotemporalista di Benedetto XVI è più arduo di quanto forse non fosse stato immaginato: diventare uno stato che può entrare in Europa comporta che si diventi uno stato democratico e si abbia almeno l'apparenza di stato di diritto.
La cosa più brutale è che chi si dà da fare per far circolare attraverso i documenti trovati a casa del maggiordomo, le malefatte dello stato della Chiesa, non sembra affatto mosso dalla volontà di far fare una buona riforma degli ordinamenti, ma piuttosto spinge per tornare al passato dei segreti, dell'arbitrio e dell'autorità indiscussa.
A questo punto lo stesso papa sembra sprovveduto e ingenuo rispetto alle volpi che hanno invaso il suo pingue pollaio o preso in mezzo per le sue stesse gaffes diplomatico-accademiche, impacciato dalla sua vasta ma non più aggiornata cultura teologica, soffocato tra le fazioni curiali, i preti pedofili, i banchieri suicidi e quelli suicidati, la guardia che ammazza il suo capitano e la moglie e poi si uccide ecc.ecc.
Sembra evidente che il papa non è più in grado di governare, si può citare Celestino V e Dante: ma anche nell'interno della Chiesa nel suo aspetto isituzionale e politico bisogna che si arrivi almeno alla Rivoluzione francese e alle libertà liberali. Bisognerà abrogare il Sillabo o comunque lasciarlo cadere. O altrimenti rinunciare ad essere Stato. Insomma non si può aspettare ancora che si palesino altre malefatte di Comunione e Liberazione, dal San Raffaele alle vacanze del governatore lombardo: anche lì malversazioni, morti sospette, suicidi ecc. Citerei un passo evaengelico, quando Gesù Cristo loda ironicamente il fattore disonesto che che usava tacitare con doni quelli cui condonava i debiti, più furbi dei figli della luce che si lasciano trovare con le mani nel sacco.
Insomma davvero un giallo in piena regola. Facciamo intanto un comitato per solidaietà col cameriere che rischia di essere l'unico che paga.