di Paolo Ferrero
Nel regno del montismo c'è bisogno di ricostruire una sinistra degna di questo nome: a settembre dobbiamo esprimere questo segnale di partenza. Mi rivolgo a tutte le forze, ai movimenti, alle voci della società civile che vogliono opporsi a Monti e alle sue politiche, consapevole e convinto però che nessuno può convocare qualcun altro.
E’ necessario che il segnale di partenza sia visibilmente plurale e unitario. Propongo quindi di agire per costruire una lista unitaria di sinistra che abbia nella democrazia, nella partecipazione e nel pluralismo politico- culturale il tratto distintivo e costituente. E quindi la capacità, in vista delle elezioni, di prospettare un'uscita a sinistra dalla crisi che sappia intrecciare una politica alternativa sia sul piano europeo che su quello nazionale, come ha saputo fare Syriza in Grecia.