Dichiarazione di Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

La volontà del governo di stravolgere l'art. 18 a forza di ultimatum e ricatti è la dimostrazione della sordità di questo esecutivo alle ragioni della democrazia, sia sul lavoro che nei rapporti con gli interlocutori sociali e politici.
Invece di contrastare la precarietà e di puntare sull'innovazione produttiva, il governo, con l'eliminazione del reintegro in caso di licenziamento per motivi economici, aumenterà i licenziamenti individuali senza giusta causa. E' ovvio che tutti i licenziamenti per ragioni discriminatorie e sindacali, ancora tutelati sulla carta, verranno fatti passare dai datori di lavoro come economici.
Per questo la Federazione della Sinistra continuerà a raccogliere firme e a mobilitarsi contro la riforma del mercato del lavoro, come ha fatto oggi a piazza Montecitorio, e sosterrà le iniziative sindacali di contrasto a questo scempio.

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