keynesblog
120303leon“Lo stato sociale non è beneficenza, è un diritto. Rende più forte la democrazia ed è anche un elemento di sviluppo economico. È chiaro che mantenerlo e migliorarlo ha un costo, però produce guadagno; smantellarlo, invece, significa finire per spendere molto di più”.
Paolo Leon, economista keynesiano e docente di Economia all’Università di Roma Tre, intervistato dall’Unità al Convegno “Cresce il welfare cresce l’Italia”, esprime tutte le sue perplessità sulla riforma del mercato del lavoro, dicendosi scettico sui risultati in termini occupazionali:
“Deve aumentare la domanda di beni e servizi – spiega –, se si riduce il costo del lavoro ma il fatturato delle aziende non cresce, queste avranno forse più margini ma non maggiore vendita. E la disoccupazione continuerà ad aumentare, senza peraltro contare gli scoraggiati: per forza, mancano le politiche economiche.

Leggi tutto...

ponte

Redazionale

Si è svolta ieri nella sede della Direzione nazionale una riunione sulle questioni del Mezzogiorno, organizzata dal dipartimento Economia. All'incontro, alla presenza di rappresentanti...

Leggi tutto...

Roma - martedì 21 febbraio 2012 ore 1000/1600

 

Sala Libertini

Direzione Nazionale PRC Viale del Policlinico, 131

 

relazione introduttiva di:

Augusto Rocchi - Resp.le Nazionale Economia

 

interventi di:

Emiliano Brancaccio - Ricercatore  Economia politica e Scienze economiche Aziendali - Università del Sannio

Riccardo Realfonzo - Economista -  Analisi sistemi economici e sociali Università del Sannio

 

conclusioni di Paolo Ferrero - Segretario nazionale PRC

 

Rassegna stampa giornaliera

 

Altri articoli

 

Cerca

Telegram Rifondazione

telegram-appprc190

Skill Alexa

Skill Alexa ANPI

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno