di Paolo Ferrero
"Di fronte al fallimento delle sue ricette, il governo Monti continua ad accelerare nella direzione sbagliata. Adesso si parla di tagli alla sanità. Noi proponiamo una ricetta diversa per evitare i tagli alla sanità: si ponga un tetto a 5.000 euro mensili alle pensioni e ai cumuli tra pensioni, un tetto a 10.000 euro agli stipendi e si metta un'aliquota del 60% al
Mercoledì 28 marzo a Napoli si terrà l'assemblea nazionale "WELFARE NELLA CRISI, WELFARE CONTRO LA CRISI", a cui parteciperanno rappresentanti di Enti Locali, Politica, Terzo Settore, Sindacati, lavoratrici e lavoratori sociali, cittadine e cittadini. L'assemblea è promossa dal Partito della Rifondazione Comunista e vuole essere l'occasione per affrontare il tema delle politiche del welfare locale, partendo dalla drammatica situazione che vivono i servizi territoriali a causa di tagli selvaggi a fondi e trasferimenti, che rischiano di determinarne la chiusura con derive caritatevoli e privatistiche,arrivando a rilanciare un modello condiviso di welfare pubblico universalistico, capace di rispondere efficacemente ai bisogni vecchi e nuovi della cittadinanza.
L'assemblea del 28 marzo vuole essere un momento di confronto su questi temi e l'occasione di far nascere un coro di voci che dia forza ad una battaglia locale e nazionale per rendere esigibili diritti costituzionali, come quelli all'assistenza, all'inclusione sociale e lavorativa, alla dignità della persona. Una battaglia che chiede di rivedere il patto stabilità interno dei comuni, di fermare la modifica dell'articolo 81 della Costituzione (vincolo di pareggio di bilancio), di definire livelli essenziali di assistenza sociale, di ripristinare i fondi sul sociale. Su questi punti un'alleanza tra politica, istituzioni, sindacati e associazioni è possibile e soprattutto necessaria.
Un welfare state forte è utile nella crisi, ma è utile anche per uscirne perché contribuisce ad uno sviluppo economico e occupazionale sostenibile.
Vi invitiamo a partecipare numerosi e a diffondere ai vostri contatti l'evento.
di Articolo Tre
Erano salpati alla fine di giugno, circa due settimane fa, da Tripoli, in Libia. Dopo un solo giorno di navigazione erano giunti in prossimità delle coste italiane quando venti contrari avevano spinto l’imbarcazione, carica di 55 clandestini, nuovamente verso le coste del nord-Africa. Lì l’inizio della tragedia: il gommone, sprovvisto di acqua da bere, ha iniziato a sgonfiarsi e i passeggeri a bordo hanno cominciato a morire lentamente per disidratazione e assideramento fino a raggiungere quota 54 morti.
A trovare l’unico sopravvissuto alcuni pescatori che hanno immediatamente avvertito le autorità tunisine.
di Francesco Favolini
Sono più di due milioni gli occupati stranieri, concentrati specialmente nelle aree settentrionali: oltre mezzo milione in Lombardia, più di duecentomila in Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio e Veneto. L’Italia ospita più di due milioni di occupati stranieri, la maggior parte concentrati nelle aree settentrionali: oltre mezzo milione nella sola Lombardia, più di
di PRC - PdCI Genova
Il programma di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani per le comunali di Genova
La diminuzione dei trasferimenti statali, l’ossessiva applicazione del patto di stabilità interno e l’attacco ai servizi pubblici locali rappresentano costanti negative dell’azione del Governo in questi anni che si sono tradotte in un danno immediatamente percepito e pagato dai cittadini ed in particolare dai ceti popolari.