Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:
"Di fronte al fallimento delle sue ricette, il governo Monti continua ad accelerare nella direzione sbagliata. Adesso si parla di tagli alla sanità. Noi proponiamo una ricetta diversa per evitare i tagli alla sanità: si ponga un tetto a 5.000 euro mensili alle pensioni e ai cumuli tra pensioni, un tetto a 10.000 euro agli stipendi e si metta un'aliquota del 60% al di sopra dei 150.000 euro. Poche misure che garantirebbe un mucchio di miliardi e un po' più di equità sociale".