Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista  - Federazione della Sinistra, esprime la sua «solidarietà alla lotta dei 350 lavoratori dipendenti di una ditta appaltatrice che garantiscono il servizio ristoro e postale del Parlamento italiano stamane in presidio davanti a Montecitorio e domani in sciopero per difendere il posto di lavoro contro i licenziamenti.

La necessaria riorganizzazione del servizio deve trovare altre strade che quella di colpire lavoratori il cui salario si aggira sulle 1200 euro mensili. Sono altri gli sprechi da colpire, i privilegi da eliminare. Non è un bello spettacolo quello che la politica sta dando in questa vicenda. Si attivi il Presidente della Camera per favorire un esito positivo della trattativa. Rischia altrimenti di essere il responsabile di un incredibile paradosso. Nel Parlamento italiano c'è l'unico ristorante al mondo in cui il conto, salatissimo, lo pagano le cuoche e i camerieri».

Roma, 30 novembre 2011

Ufficio stampa Partito della Rifondazione Comunista
Barbara Battaglia
Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma (Italia)
tel.+39 06 4418 2237
mob. +39 366 6292992

Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra ha dichiarato:

«Le indiscrezioni che emergono sulla manovra che il governo sta mettendo a punto certificano che si tratta di una stangata, inutile e dannosa. Una stangata perché di nuovo si va a tagliare le pensioni, si reintroduce l’Ici e si pensa di aumentare l’Iva. Quindi a pagare sarà soprattutto il mondo del lavoro, quello i cui stipendi già oggi non compensano l’inflazione. Una manovra dannosa non solo perché colpisce in basso ma anche perché sarà recessiva, aggravando la crisi che si dice di voler risolvere. Ma soprattutto ci troviamo di fronte ad una manovra inutile per combattere la speculazione. Oramai anche i sassi sanno che per fermare la speculazione è necessario cambiare la politica della BCE e non serve a nulla tagliare pensioni o aumentare le tasse. Contro questa stangata organizzeremo l’opposizione sociale».

Ufficio stampa Partito della Rifondazione Comunista
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Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra, presente alla stazione Tiburtina, dichiara:

«è vergognoso che vengano trattati in questo modo i parenti delle vittime di Viareggio, che gli venga addirittura impedito l’accesso e negata la libertà di protestare: è evidente che i vertici delle Ferrovie non vogliono vedere le facce dei morti. E invece si celebra la Tav, pagata coi soldi dei contribuenti, mentre i parenti delle vittime della strage ancora non hanno avuto verità e giustizia. Ogni protesta legittima diventa una questione di ordine pubblico in questo Paese e a Roma in particolare: basta con la repressione».

Roma, 28 novembre 2011

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

"A Cuneo domenica si sono tenute le primarie per decidere il candidato sindaco del centro sinistra. Le ha vinte con ampio margine Gigi Garelli, sostenuto dalla Federazione della Sinistra, da Esuli in patria e da varie aggregazioni e gruppi espressione del territorio. Hanno votato oltre 5300 persone, pari ad oltre il 12% degli aventi diritto, una percentuale mai raggiunta nelle primarie in Italia. Escono sconfitti dalle primarie i candidati sostenuti da PD e SEL, segno evidente che dalla crisi occorre uscire a sinistra, con la valorizzazione dei beni comuni, non certo con privatizzazioni e liberalizzazioni".
Roma, 28 novembre 2011

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra ha dichiarato:

«L’Italia somiglia sempre più ad un protettorato tedesco. Siamo arrivati alla situazione surreale in cui il Presidente Monti concorda con la Cancelliera tedesca “misure impressionanti” alle spalle dei cittadini italiani, che non vengono nemmeno portati a conoscenza di cosa si tratta.  Quando si degnerà il Presidente Monti di far conoscere agli italiani i provvedimenti che hanno “impressionato” la signora Merkel? Il diritto del popolo italiano alla propria sovranità è già stato calpestato impedendo le elezioni, ma qui siamo oramai all’indecenza istituzionale».

Roma, 25 novembre 2011
Ufficio stampa Prc: Barbara Battaglia

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