Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Come ho sempre fatto in occasione di ogni manifestazione in Val di Susa, domani sarò a Giaglione alla manifestazione NO TAV. La scelta dei Comitati NO TAV della Val di Susa di costruire una manifestazione di popolo e pacifica, che tenga aperto il problema politico della TAV come opera illegale e dannosa è una scelta totalmente condivisibile da appoggiare pienamente. E’ la risposta intelligente e di popolo a chi vuole criminalizzare la lotta che da oltre 20 anni va avanti in Valle per sconfiggere il movimento. L’unico modo per sviluppare un movimento di massa contro il neoliberismo e le grandi opere che servono solo a chi le costruisce è quello di parteciparvi in prima persona. Domani, tutti a Giaglione, a mani nude, volto scoperto e a testa alta!”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Domani sarò in piazza del Popolo con la Fiom e con me ci saranno moltissimi compagni e compagne di Rifondazione Comunista. Il governo vuole nascondere dietro la questione dell’ordine pubblico i problemi sociali del paese ma non ci riusciranno. Domani avranno la parola gli operai e voglio sperare che abbiano l’attenzione che governo e mass media hanno riservato ai vandali incappucciati”.

-- Ufficio Stampa Prc-Se

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La decisione del governo di impedire alla Fiom di fare la manifestazione venerdì è gravissima.
Solo Tambroni e il fascismo arrivarono a tanto e non ne conserviamo un buon ricordo.
Esprimo quindi il pieno appoggio alla Fiom e la garanzia che saremo con loro in piazza del Popolo.
Anche la scelta di rispondere al divieto fascista con una assemblea di massa è la scelta giusta: a chi vuole togliere la democrazia si risponde allargando la partecipazione e dando la parola agli operai che ne sono espropriati”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Voglio esprimere il pieno appoggio allo straordinario sciopero generale dei lavoratori greci che oggi e domani paralizza la Grecia.
Nel giorno dell’investitura di Draghi a capo della BCE, i lavoratori greci danno la linea a Draghi, chiedendo l’abbandono delle politiche neoliberiste.
Sono politiche devastanti che permettono agli speculatori di continuare a fare affari sulle spalle dei popoli e non risolvono la crisi.
Le politiche della BCE e il governo Berlusconi stanno portando l’Italia esattamente nella situazione della Grecia ma una alternativa è possibile: la BCE di Draghi deve decidere di acquistare direttamente i titoli di debito degli stati europei, bloccando così la speculazione.”

-- Ufficio stampa Prc-SE