Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Il risultato elettorale del Molise ci dice che il centro destra è tutt’altro che sconfitto e che la Federazione della sinistra è tutt’altro che morta: per la seconda volta si conferma che i sondaggi a sinistra sono falsi.
In questo contesto il risultato di Grillo - che ha reso possibile la vittoria delle destre berlusconiane – deve essere valutato politicamente.
Il punto fondamentale è che il voto a Grillo – a cui va sommato il non voto che ha raggiunto proporzioni enormi – segnala un malessere enorme nel rapporto tra la società e la politica, in particolare tra la società e il centro sinistra e la sinistra.
Al di la delle scomuniche nei confronti di Grillo è quindi necessario dare una risposta politica al disagio di cui Grillo è sintomo.
Per questo proponiamo al centro sinistra – in vista delle prossime elezioni – di dar vita alle primarie sul programma: solo dando la parola alla società, costruendo canali di partecipazione democratica sui contenuti che lo schieramento antiberlusconiano esprime, è possibile superare l’attuale situazione di sfascio, di cui Grillo è un sintomo e non certo una causa. Le primarie sul presidente sono state fatte anche in Molise ma evidentemente non risolvono il problema”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Il divieto posto alla Fiom di tenere il suo corteo  venerdì è una pura e semplice violazione delle regole democratiche.
Con ogni evidenza il governo di destra usa gli incappucciati di sabato per restringere la democrazia e impedire l’esprimersi del dissenso rispetto alla loro inaccettabile politica.
La Fiom organizza i lavoratori italiani da oltre 100 anni e il sindaco Alemanno, che nell’’89 fu arrestato per gli incidenti avvenuti in occasione della visita di Bush padre, dovrebbe portare rispetto per una organizzazione come la FIOM invece di darsi a questa assurda caccia alle streghe”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La proposta avanzata da Di Pietro di riesumare la Legge Reale è una sciocchezza. L’idea di abbandonare lo stato di diritto non è mai una buona idea: già negli anni scorsi ha fatto danni. In più, l’idea di ridurre ad un problema di ordine pubblico quello che è un problema politico determinato dal fallimento delle politiche neoliberiste è proprio il contrario di cosa è opportuno fare. Dopo la manifestazione di sabato mi sarei aspettato piuttosto da Di Pietro una autocritica rispetto al voto favorevole dato dall’Italia dei Valori nel Parlamento Europeo sul Six Pack, cioè sulla stangata decisa qualche settimana fa che obbligherà l’Italia a tagli di oltre 20 miliardi di euro all’anno per vent’anni. Questo è il problema politico da affrontare, non certo le leggi sull’ordine pubblico.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Il più grande favore che si può fare a chi ha compiuto atti di vandalismo ieri a Roma è di parlare solo di loro e non delle ragioni del mezzo milione di persone che ha pacificamente partecipato alla manifestazione.
La manifestazione di ieri ha posto un problema politico e non può essere trasformata in una questione di ordine pubblico.
Il problema posto è che le politiche messe in campo per affrontare la crisi la stanno aggravando, stanno favorendo la speculazione finanziaria e stanno peggiorando brutalmente le condizioni di vita della popolazione.
Di questo si deve discutere e su questi temi organizzeremo assemblee in tutte le città invitando tutti gli indignati, perché chi è andato a Roma ha diritto a prendere la parola, quella parola che gli è stata tolta”.

-- Ufficio stampa Prc-SE