Paolo Ferrero: segretario del PRC ha dichiarato:

Salutiamo positivamente lo sciopero dei sindacati di base indetto per il 6 settembre, e ne condividiamo i contenuti.  Apprezziamo  il fatto che questo sciopero sia stato indetto lo stesso giorno di quello della CGIL, una modalità questa - che pur nelle differenze - permette di costruire un'appuntamento unitario di tutti i lavoratori contro le politiche di austerity imposte dal Governo e dall'Europa. Concordiamo sul fatto di costruire un percorso di mobilitazione duraturo, per questo il 10 settembre saremo presenti all'assemblea nazionale indetta dai movimenti di base.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Gli attacchi alla CGIL per la dichiarazione di sciopero del 6 settembre sono vergognosi e indice della lotta di classe che i padroni e il governo stanno conducendo contro i lavoratori. Di fronte ad una manovra che scarica sui più deboli tutti i costi della crisi senza far pagare un euro ai ricchi e senza tagliare i privilegi delle caste, lo sciopero generale della CGIL deve essere solo il primo momento di lotta. Pieno sostegno quindi alla CGIL, noi parteciperemo in massa allo sciopero generale e lavoreremo per la sua riuscita. Viene piuttosto da chiedersi cosa aspetti il PD ad appoggiare la CGIL e lasciano sconcertati gli esponenti del PD che attaccano la CGIL. Come pensa il PD di cambiarla la manovra, convincendo Berlusconi con gli interventi in Parlamento? Solo con la lotta si può fermare questo governo e rovesciare questa manovra antipopolare”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista  ha dichiarato:

“Voglio esprimere la ma piena solidarietà e il mio pieno appoggio al popolo NO TAV della Val di Susa che per tutta l’estate ha proseguito la lotta contro un’opera inutile e dannosa. Indecente che la questione della Val di Susa venga trattata unicamente come questione di ordine pubblico e non si prendano in considerazione le ragioni dei manifestanti. Innanzitutto gli italiani devono sapere che il governo vuole tagliare le pensioni per pagare la TAV. Quest’opera inutile, in quanto già esiste una ferrovia sottoutilizzata che collega Torino con la Francia, costerà infatti agli italiani 15 miliardi di Euro. Uno sproposito pari a tre volte il costo del ponte sullo stretto di Messina. Perché se non ci sono i soldi per sanità, istruzione e pensioni quest’opera inutile deve essere fatta a tutti  i costi? Chi ci guadagna?

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La proposta della Merkel di rendere vincolante il Patto di Stabilità Europeo attraverso il coinvolgimento della Corte di giustizia Europea al fine di avere sanzioni sugli stati che non rispettano i parametri rappresenta la completa abolizione di ogni sovranità nazionale in termini di politica economica. Si tratta di una proposta incostituzionale perché l’Italia ha deciso di aderire all’Unione Europea ma non ha deciso la sua scomparsa e la delega alla Germania della definizione della sua politica economica. Il nostro governo non ha la delega del popolo italiano per assumere decisioni di questa natura, del tutto al di fuori del mandato Costituzionale e non può quindi accettare questo colpo di stato monetario che abolisce la democrazia in Europa”.

-- Ufficio stampa Prc-SE