Paolo Ferrero, Segretario di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

Domani Sarò in Valsusa per portare il sostegno di Rifondazione Comunista alla lotta dei NO TAV. Sarò presente per seguire i lavori del "Forum contro le grandi opere inutili", ed insieme al deputato europeo del gruppo GUE Paul Murphy verificherò l'agibilità democratica di un territorio militarizzato. Sempre nel pomeriggio avrò un incontro con Sandro Plano, presidente della Comunità Montana della Valsusa e con gli altri amministratori locali. Incontrerò inoltre alcuni produttori locali di vini ed altre produttori agricoli danneggiati dalla militarizzazione della zona del cantiere che di fatto rende impossibili le produzioni. La sera alle alle ore 21.00 terrò il comizio conclusivo della Festa Rossa di Sant'Ambrogio di Torino

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La protesta dei calciatori è vergognosa e ancora più vergognosa è la loro difesa di Larussa, che pur di attaccare la CGIL difende qualsiasi casta. Siamo infatti al punto in cui le Caste si rivoltano per difendere in tutti i modi i loro assurdi privilegi. Come se non bastasse, Calciatori e Larussa, hanno anche la faccia tosta di chiamare sciopero quella che è una indegna gazzarra interna alla casta del calcio spettacolo, un vero e proprio insulto a come vivono milioni di italiani. E’ sintomatico che il mondo del calcio spettacolo, come il Vaticano, difenda con le unghie e con i denti i propri privilegi. Noi proponiamo che la tassa di solidarietà non venga pagata solo dai calciatori ma anche dalle Società, così pagando doppio forse si mettono d’accordo! E’ infatti sempre più evidente che il problema dei poveri sono i ricchi e che solo ridistribuendo risorse si può uscire dalla crisi”.

Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ho dichiarato:

“Ho letto con un certo stupore la lettera di Veltroni a Repubblica perché all’inizio pensavo fosse la ripubblicazione di una lettera del millennio scorso. Veltroni semplicemente non vede la crisi, la sua drammaticità e soprattutto non vede il fallimento del neoliberismo che sta trascinando l’Europa in una sorta di Weimar al rallentatore. Veltroni non vede cosa è successo negli ultimi vent’anni e non a caso ripropone in modo stantio le stesse ricette neoliberiste che ci hanno portato al disastro: dal bipolarismo inventato da Occhetto, che ha regalato l’Italia a Berlusconi per vent’anni. alle ricette di Ichino per superare la precarietà dei giovani, rendendo precari tutti, giovani e anziani.  Capisco adesso perché nei giorni scorsi Veltroni abbia sostenuto, in piena sintonia con gli esponenti dei Tea Party, la necessità di inserire il pareggio di bilancio in Costituzione, una specie di misura manifesto del neoliberismo. Un bel guaio che una parte del gruppo dirigente del PD, invece di misurarsi con i problemi reali del paese stia li a crogiolarsi nelle sue stantie ideologie, fallite nell’esplosione delle bolle speculative. Zapatero l’ha capito e infatti sta facendo le valigie.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista ha dichiarato:

“E’ bastato che emergessero voci su un declassamento del debito tedesco da parte delle agenzie di rating per far crollare la borsa tedesca. Fino a quando i governanti europei lasceranno mano libera agli speculatori permettendo a questi signori – dalle agenzie di rating alle banche alle finanziarie – di ricattare gli stati europei ? Gli interventi sarebbero semplicissimi perché basterebbe obbligare la BCE ad acquistare direttamente i titoli di stato tagliando così le unghie agli speculatori. Se gli stati continuano a non voler bloccare gli speculatori significa solo che non vogliono combattere la speculazione ma che anzi la usano per demolire i diritti dei lavoratori. Sarebbe la più grande truffa mai organizzata sulle spalle dei popoli europei. Questi governanti, nascosti dietro le loro grisaglie e i loro tailleurs, raccontano molte più balle di Gheddafi”.

-- Ufficio stampa Prc-SE