Rifondazione comunista dà la propria adesione ed il proprio sostegno alle manifestazioni del Movem09, dei sindacati, della Federazione della stampa e dell’Usigrai contro le politiche per la cultura e l’informazione messe in atto dal governo.
Dopo i tagli alla scuola, all’università, alla ricerca e alla produzione culturale, l’obiettivo è quello di portare a termine il tentativo di privatizzazione dei saperi e mercificazione della cultura.
Quello che sta avvenendo è grave nel metodo e nel merito.
Nel metodo perché a colpi di decreti legge si stanno destrutturando interi settori della produzione culturale e del sistema comunicativo in Italia, nell’intento di svuotare il Parlamento del suo ruolo, recidere il rapporto tra istituzioni e cittadini e delegittimare il sindacato e la sua rappresentanza.
Nel merito perché si sta smantellando l’intervento pubblico nella cultura, nella ricerca, nella formazione, nella conoscenza e attaccando la libertà di informazione e di comunicazione.
Questo governo conosce bene il valore della cultura e della formazione. Tanto bene da voler impedire alle persone di sapere, di conoscere, di capire e quindi di esprimersi, in tutte le forme: da quella giornalistica a quella artistica. Per questo si vuole impedire la circolazione delle idee e la libertà di informazione.
Quello che veramente è a rischio in questo paese insieme alla cultura è la stessa democrazia.
Per questo Rifondazione comunista sarà a fianco dei lavoratori della conoscenza in tutte le loro battaglie contro le politiche di questo governo.
Stefania Brai – Responsabile nazionale Cultura Prc
Roma, 3 giugno 2010