Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:
«Oggi il ministro Fornero ha ricevuto i malati di Sla che protestavano di fronte al Ministero per chiedere il ripristino del fondo nazionale per la non autosufficienza, azzerato dal precedente governo e mantenuto a secco dall'attuale. Il governo ha in sostanza liquidato senza impegni precisi e vincolanti un'emergenza sociale che riguarda milioni di persone non autosufficienti, che rischiano di essere abbandonati a loro stessi senza assistenza. Basterebbe tagliare le spese militari e stanziare quei soldi per ripristinare i fondi sul sociale, da quello sulla non autosufficienza a quello per le politiche sociali. Continueremo a sostenere la battaglia dei malati Sla del comitato "16 novembre": come loro pensiamo che i diritti non siano un lusso e le risorse per garantirli non siano un costo da tagliare in nome del mercato e della finanza».
Rifondazione comunista ha partecipato oggi con una sua delegazione al presidio promosso dai malati di Sla.
17 aprile 2012
 
 

 Car* compagn*,
Car* compagn*, Un folto gruppo di persone con disabilità questa mattina ha protestato davanti montecitorio per dire «no allo sterminio dei diritti dei disabili» e chiedere al governo di fare marcia indietro. Con cartelli al collo («Fate la carità», «Fermiamo lo sterminio dei diritti sociali») e indossando magliette con il codice a barre e un numero che «rimandano allo sterminio dei disabili della Seconda guerra mondiale» i manifestanti stanno intonando cori chiedendo «indennità» e «parità». «Abbiamo aperto la manifestazione permanente dei disabili contro un disegno del governo che ci porterebbe indietro di 50 anni», ha detto il coordinatore del Movimento, Michele Lastilla, chiedendo che venga «stralciato l'articolo 5 del Salva Italia nella parte relativa ai disabili, per evitare che il calcolo dell'Isee rimanga legato al reddito personale del disabile, che l'indennità di accompagnamento venga concessa al solo titolo della minorazione, che le provvidenze relative alla disabilità siano tenute fuori dall'Isee». Una delegazione ha incontrato questa mattina il presidente della Camera, Gianfranco Fini, mentre due rappresentanti sono stati ricevuti dal sottosegretario al Welfare, Maria Cecilia Guerra, alla quale hanno presentato le loro richieste.
Un folto gruppo di persone con disabilità questa mattina ha protestato davanti montecitorio per dire «no allo sterminio dei diritti dei disabili» e chiedere al governo di fare marcia indietro. Con cartelli al collo («Fate la carità», «Fermiamo lo sterminio dei diritti sociali») e indossando magliette con il codice a barre e un numero che «rimandano allo sterminio dei disabili della Seconda guerra mondiale» i manifestanti stanno intonando cori chiedendo «indennità» e «parità». «Abbiamo aperto la manifestazione permanente dei disabili contro un disegno del governo che ci porterebbe indietro di 50 anni», ha detto il coordinatore del Movimento, Michele Lastilla, chiedendo che venga «stralciato l'articolo 5 del Salva Italia nella parte relativa ai disabili, per evitare che il calcolo dell'Isee rimanga legato al reddito personale del disabile, che l'indennità di accompagnamento venga concessa al solo titolo della minorazione, che le provvidenze relative alla disabilità siano tenute fuori dall'Isee». Una delegazione ha incontrato questa mattina il presidente della Camera, Gianfranco Fini, mentre due rappresentanti sono stati ricevuti dal sottosegretario al Welfare, Maria Cecilia Guerra, alla quale hanno presentato le loro richieste. 




 
						 
						 
						