di Rosa Rinaldi*
Il nostro applauso si unisce a quello delle centinaia di famiglie che hanno assistito alla lettura della sentenza, un applauso liberatorio che arriva dopo 65 udienze e dopo sedici anni di attesa.
Liberatorio, perché finalmente la giustizia diventa la moneta che ripaga la lotta dei lavoratori. Una giustizia magari lenta, lunga e tuttavia densa di speranza per il futuro e che ci fa dire che le migliaia di vittime dell'amianto non sono morte invano.
Si proclama giustizia per loro e per i loro famigliari insieme alla speranza che non accada mai più, e che l'amianto, ancora così presente nelle aziende e nei territori, venga bandito per sempre. Una giustizia che potrà mietere altri successi in Italia e nel mondo.
Casale Monferrato con i suoi 1800 morti ha avuto il coraggio di rifiutare 18,3 milioni di euro, una tentazione a cui è stato difficile sottrarsi.


Il fantasma di una mega multiutility terrorizza chi difende i servizi pubblici del Nord Italia. Da giorni circola la voce della creazione di un mostro finanziario, da far nascere innanzitutto partendo dalla paventata integrazione tra Iren e A2a. A sostegno di questa idea sabato 11 febbraio a Milano si terrà un incontro pubblico promosso dall'Associazione Democratici per Milano dal titolo “Società di pubblica utilità: un’occasione per il futuro del Paese. A2A e le multiutility del Nord, quali prospettive”.
MEDICINA DEMOCRATICA Movimento di lotta per la salute
Secondo la Procura gli imputati avrebbero omesso di collocare e far collocare impianti e apparecchi destinati a prevenire disastri ambientali: in particolare, l'insorgenza o l'accentuarsi di malattie respiratorie, asma e rinite allergica e malattie cardivascolari, legate all'inalazione e ingestione di sostanze inquinanti emesse in atmosfera.
di Rosa Rinaldi




