
di Federica Pitoni
«Perché gli Israeliani sono incapaci di riconoscere l’alto grado di criminalità della campagna del loro esercito contro il Popolo Palestinese?… Cos’è che ci ha trasformato in criminali tanto efficienti? Temo che nel nostro subconscio collettivo sia possibile che non respingiamo del tutto la possibilità di un genocidio dei Palestinesi…». (“La guerra più lunga: Israele in Libano” – Jakobo Timerman).
L’odore della morte, della carne in putrefazione in quel caldo settembre di trent’anni fa accolse la Croce Rossa e i primi giornalisti che entrarono nei campi di Sabra e Shatila il giorno dopo, a eccidio avvenuto: chi pianse ininterrottamente











