di Antonio Marotta*
Oggi in Sicilia si apre una nuova prospettiva, una condizione straordinaria e forse unica per poter segnare una profonda discontinuità con le politiche devastanti degli ultimi dieci anni, dei governi Cuffaro e Lombardo. Il quadro politico siciliano fa registrare una significativa frantumazione e disgregazione del centro destra e una forte subalternità del Pd alle forze di centro, in netta continuità con le politiche nazionali di sostegno al governo Monti e di proposta volta a costruire l’accordo fra forze cosiddette “progressiste” e “moderate”.