di Carmine Gazzanni
Silvio Berlusconi continua ad occupare tutti i canali televisivi saltando da una rete all’altra (ma il copione, sempre lo stesso, non sta dando i risultati sperati); Mario Monti è ormai un politico a tutti gli effetti (di quelli da evitare) e lancia insulti e offese a destra e a manca; Pier Luigi Bersani, forse cosciente di una vittoria al momento scontata, se ne sta acquattato per non rischiare di aprir bocca e perdere voti; Beppe Grillo preferisce la strada dell’insulto facile a Giovanni Favia confondendosi, suo malgrado, con la bassa politica degli ultimi giorni.
Il teatrino insomma è ricominciato. Più basso che mai.