di Dino Greco
L’articolo 53 della Costituzione dice, testualmente, che “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” e che “il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
Queste semplici e icastiche parole scolpiscono nella legge delle leggi due precetti fondamentali che fondano il patto sociale. Il primo è che pagare le tasse non è un’opzione declinabile, ma un obbligo di ogni cittadino, affinché lo stato possa svolgere la funzione redistributiva della ricchezza complessiva generata dalla comunità nazionale; il secondo è che la misura del contributo di ognuno, per rispondere a criteri di equità, deve essere non soltanto proporzionale, ma progressiva.