di Pasquale Videtta
Sui social network, quando un dirigente del Pd dice cose che profumano poco di sinistra, è matematico leggere tra i militanti di Sel una frase che è diventata come il «ce lo chiede l’Europa»: «per questo bisogna votare il nostro partito». Buono per ogni stagione, il «per questo bisogna votarci» viene ripetuto come un mantra: il Pd dice no alla pasta al pomodoro? «Per questo bisogna votarci. C’è una pasta al sugo migliore». Franceschini dice che la coca cola è migliore della Pepsi? «Per questo bisogna votare Sel. La solita coca cola #OppurePepsi».
In ordine di tempo, il candidato dei «progressisti» (la parola «sinistra» è ormai considerata una bestemmia) Pier Luigi Bersani ha detto: sì al Tav e «nessuno può mettere l’opera in dubbio» (9 Marzo 2012); no ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, travisando le effettive parole di Obama, rinforzate dal sostegno ufficiale del Democratic Party (31 Agosto 2012); no al ripristino dell’art.18 (10 Dicembre 2012),