di Franco Frediani
Neppure la condanna a quattro anni inflitta a Silvio Berlusconi ci farà cambiare idea. Entrare in giudizi di merito OGGI, sarebbe ininfluente e depisterebbe l'attenzione, come già in altre occasioni avevamo affermato, da quella che è la realtà nuda e cruda. Il dato certo è che, malgrado le tante "requiem" di solidarietà provenienti dal mondo politico di centrodestra, nessuno ha intenzione di sostenere ancora un "cavallo zoppo" qual'è ormai l'ex premier.
Poco importa se c'è un nesso tra la decisione di non ricandidarsi o meno; il futuro dei più "accorti" sostenitori del conservatorismo liberista, hanno da tempo compreso che non ci sono più le condizioni (con Berlusconi) per riconquistare la fiducia della Gente.