di Giuliana Sgrena
La nostra marina militare potrà contare oltre che sulle navi da guerra anche sulle monoposto Ferrari. Domenica, infatti, le Ferrari che gareggeranno sul circuito indiano porteranno la bandiera della Marina militare italiana per chiedere la liberazione dei due marò, trattenuti da otto mesi dalla giustizia indiana, contro la loro volontà e quella del nostro governo, come ha affermano il ministro degli esteri Terzi.
Da quando nello sport una squadra si schiera a fianco di una forza militare per una disputa che riguarda la giustizia?
Il nostro paese, e non la Ferrari, dovrebbe impegnarsi a dimostrare l'innocenza dei nostri marò o la loro non responsabilità nell'uccisione dei due pescatori indiani. E poi perché la giustizia indiana dovrebbe essere meno affidabile di quella italiana?