di Giuseppe Grosso
È «Rodea el congresso» parte quarta. Ultimo - solo in ordine di tempo - capitolo di quest'autunno spagnolo di contestazioni che l'altro ieri - ancora una volta - ha radunato a Madrid il popolo degli indignados. Per la quarta volta in un mese migliaia di persone hanno cercato di accerchiare il parlamento in segno di protesta contro il governo e il suo bilancio generale dello stato, in fase di discussione proprio durante la protesta. Ad impedirglielo hanno trovato il solito presidio di forze dell'ordine: 600 uomini in assetto antisommossa che hanno difeso l'inviolabilità della Camera. Non che ci fosse granché da difendere, in realtà. La manifestazione è stata pacifica e il tentativo di accerchiamento si è limitato a poco più di un gesto simbolico.