di Rassegna.it -
Nel quarto trimestre 2012 il tasso di occupazione dell’area Ocse è sceso al 65,1%, l’Italia si attesta al 56,5%. Nel nostro paese il calo è stato dello 0,3%. Crescono gli occupati in Usa e Canada, scendono nell’area euro.
Ocse: occupazione, Italia molto sotto la media. Nel quarto trimestre 2012 il tasso di occupazione dell’area Ocse è sceso al 65,1%, 0,1 punti percentuali in più rispetto al trimestre precedente e 0,2 punti in più sullo stesso periodo del 2011. Tuttavia il livello di occupati resta ancora di 1,4 punti percentuali sotto il tasso pre-crisi, registrato nel secondo trimestre 2008.
Il dato dei singoli paesi mostra comunque differenze significative: nel corso del 2012, il tasso di occupazione è aumentato negli Stati Uniti (+0,5 punti percentuali, al 67,3%), in Canada (+0,6 punti, al 72,5%) e in Giappone (+0,3 punti, al 70,9%). Al contrario, il tasso di occupazione nell’area euro, è sceso al 63,6%, -0,5 punti percentuali rispetto a un anno fa, con una caduta di 0,2 punti nel quarto trimestre rispetto al trimestre precedente.
Nella zona euro, le maggiori diminuzioni del tasso di occupazione nel corso del trimestre sono stati registrati in Estonia, Portogallo, Repubblica slovacca e Spagna. Quanto all’Italia, nel trimestre il calo è stato di 0,3 punti, dal 56,8 al 56,5%.