Paolo Ferrero e Roberta Fantozzi, rispettivamente segretario nazionale e responsabile Lavoro di Rifondazione comunista, dichiarano:

«Accogliamo con favore la proposta del leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che ha annunciato la volontà di presentare un referendum nel caso in cui Parlamento dovesse approvare la modifica dell'articolo 18. Ora è necessario il massimo della mobilitazione nel paese. Deve essere chiaro che sulle manomissioni dell'articolo 18 che Monti vuole approvare, così  come sui provvedimenti del governo Berlusconi che hanno minato  i diritti del lavoro,  a partire dall'articolo 8 della manovra dello scorso agosto, il referendum è uno strumento per dare ai lavoratori e ai cittadini la possibilità di difendersi».

Roma, 28 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – FdS ha dichiarato:

«Parteciperemo alla mobilitazione sindacale nella giornata del 13 aprile contro il taglio delle pensioni deciso dal governo Monti. Con questa manomissione centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici sono destinati a diventare disoccupati senza alcuna possibilità di andare in pensione o di ritrovare un lavoro. Il tutto mentre i tagli decisi dal governo determinano un attivo dell’INPS che si configura come un ulteriore, inaccettabile passaggio di risorse dai lavoratori allo stato».

28 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

«Che in Italia non si assuma perché non si può licenziare è una menzogna grande come una casa. In Italia non solo non si assume ma si licenzia abbondantemente perché l’Italia è in piena recessione a causa delle politiche del governo Berlusconi e Monti. La disoccupazione non è causa dei lavoratori come vuol far apparire Monti ma proprio delle politiche che tagliano la spesa pubblica, non ridistribuiscono reddito e puntano alla riduzione dei salari dei lavoratori. Meno soldi ha in tasca la gente, meno spende e più l’economia va a fondo. Monti quindi mente sapendo di mentire e attacca i lavoratori per nascondere le sue responsabilità nell’aumento della disoccupazione e nella crisi del paese».

Roma, 28 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

«Nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori dell’Alcoa oggi manganellati a Roma voglio dire una cosa sola al governo: servono posti di lavoro, non manganelli. È inaccettabile che il governo continui a trattare i conflitti sociali come un problema di ordine pubblico senza dar vita a nessun intervento pubblico per garantire i posti di lavoro. Il denaro pubblico non deve essere usato per la repressione ma per dare risposte ai lavoratori, attivando un intervento diretto dello stato in economia in grado di garantire la tenuta dell’apparato industriale e l’occupazione. Questo è vero in particolare per la Sardegna dove la crisi occupazionale è drammatica e dove il governo non sta facendo nulla per contrastarla».

Roma, 27 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

«Oggi i lavoratori e i pensionati italiani riceveranno la busta paga Monti, una busta paga di nuovo tipo: si lavora, si lavora ma non si porta a casa nulla. Dopo l’aumento della benzina, la stangata sulle pensioni, nella trepida attesa del 16 di giugno, quando ci sarà la stangata dell’Imu, Monti effettivamente ci sta cambiando la vita: in peggio. Tutto questo perché il governo e la sua maggioranza non hanno voluto colpire la speculazione finanziaria e non hanno voluto far pagare ai ricchi la patrimoniale. Ringraziamo ABC per questo straordinario risultato».

Roma, 27 marzo 2012
Ufficio stampa Prc

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