Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Lasciato passare il tempo del dolore e del cordoglio è bene aprire la riflessione politica sull’attentato e sulla strage avvenuti in Norvegia.
E’ del tutto evidente che l’integralismo cristiano e occidentale è pericoloso quanto quello islamico.
E’ altrettanto evidente che il brodo di coltura di questo estremismo terrorista è rappresentato dalle destre estremiste e xenofobe europee.
Questo dovrebbe far riflettere i dirigenti della Lega nord che dell’odio per i diversi hanno fatto un vero e proprio tratto distintivo.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ha dichiarato:

“Ennesima morte di un militare in Afganistan.
Per l'ennesima volta faccio le mie condoglianze alle famiglie, e dico alla Lega Nord: Basta parlare a vanvera, la Lega voti contro il rifinanziamento delle missioni.
Non si può continuare a chiacchierare sulla pelle delle persone continuando una guerra ingiusta ed inutile”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“La criminalizzazione del movimento NO TAV della Val di Susa è semplicemente vergognosa e ad esso va tutta la mia solidarietà. La cosa che il governo e larga parte dei mass media fa finta di non capire è una sola: in Val di Susa la popolazione non è d’accordo con la costruzione della linea ad alta velocità che distrugge la valle, porta la mafia degli appalti e rappresenta un gigantesco spreco di danaro pubblico. Per questo la popolazione della Valle continuerà a boicottare attivamente l’opera, come sta avvenendo anche in queste ore, fino a quando anche lo stato italiano si renderà conto che si tratta di un opera inutile e dannosa e userà le migliaia di poliziotti e militari che stanno occupando la Val di Susa per combattere i criminali invece dei valligiani.”

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Oggi sarò a Genova alla manifestazione. Non si tratta di una celebrazione, ma di una manifestazione che segna la consapevolezza del fatto che quel movimento, che hanno provato a stroncare con la repressione, aveva e ha ragione. La globalizzazione neoliberista ha portato alla crisi economica, alla crisi ambientale, porta guerre e razzismo. Oggi come ieri siamo a Genova perché ci battiamo per l’alternativa, ben segnalata dalla presenza nel corteo del movimento NO TAV”.

---- Ufficio Stampa Prc-Se