Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, ha dichiarato:

"Con la firma definitiva di oggi all'Aran si è consumato un altro attacco alla condizione salariale dei lavoratori della scuola e al Contratto nazionale.
Bene ha fatto la Flc-Cgil a confermare il suo dissenso non sottoscrivendo l'accordo, sottraendosi così al pretestuoso ricatto dello scambio tra le immissioni in ruolo dei precari e l'ulteriore impoverimento di una intera categoria di lavoratori che già subisce pesantemente gli effetti del blocco per ben quattro anni della contrattazione.
L'immissione in ruolo dei precari è semplicemente un atto dovuto, quello previsto è ancora del tutto insufficiente a garantire la necessaria stabilità degli organici delle scuole.
Sul governo, invece, grava la responsabilità del più imponente licenziamento di massa nel settore attraverso tagli che la giustizia amministrativa ha dichiarato, in via definitiva, del tutto illegittimi.
È necessario che su questi temi l'inizio del prossimo anno scolastico veda una massiccia ripresa dell'iniziativa e delle mobilitazioni nelle quali la Flc, insieme con tutti i soggetti che si sono battuti contro i provvedimenti della Gelmini e per la difesa della scuola pubblica, può svolgere un ruolo molto significativo e che il PRC e la FdS sono pronti fin d'ora a sostenere."

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Sulla speculazione si raccontano un mucchio di frottole.
In realtà il capo degli speculatori risponde al nome di Trichet, Presidente della Banca Centrale Europea.
E’ infatti evidente che la speculazione ha luogo di esercitarsi in Europa (e solo in Europa) è grazie alle deliranti politiche della BCE che si rifiuta pervicacemente di acquistare i titoli degli stati direttamente sul mercato primario.
E’ sempre più evidente come la speculazione finanziaria – resa possibile dalle politiche neoliberiste della BCE – venga utilizzata per distruggere il welfare e i diritti dei lavoratori in Europa.
Da questo punto di vista occorre dire con chiarezza che Berlusconi è solo una pedina del gioco, il capo degli speculatori e dell’attacco ai lavoratori è Trichet”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, ha dichiarato

"A Nardò è giunto al sesto giorno lo sciopero dei lavoratori migranti di Nardò, sfruttati nell’agricoltura da padroni e caporali hanno ottenuto l’apertura di un tavolo di trattative diretto fra aziende e braccianti. Si tratta di una sacrosanta rivolta di oltre 200 braccianti che sono riusciti ad imporre che si discuta di un salario decente, che si combatta l’intermediazione schiavistica dei caporali, che si rispettino le condizioni di dignità necessarie anche per lavori così faticosi e usuranti.
Il primo incontro avverrà lunedì, i lavoratori continueranno a non accettare una paga inferiore al dovuto e ad appoggiarsi alle uniche strutture che sinora si sono spese al loro fianco, le Brigate di Solidarietà Attiva e l’associazione Finis Terrae.
Rifondazione Comunista sostiene fino in fondo la rivolta dei braccianti contro il caporalato e penso che le istituzioni  - a tutti i livelli - dovrebbero darsi da fare a sostenere queste lotte, le uniche che possano battere sul serio il lavoro nero”.

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Berlusconi oggi ha proposto un programma che se attuato aggraverebbe la crisi.
La sua proposta infatti ricalca la ricetta che in questo anno ha portato la Grecia al disastro.
Da un lato non viene proposta nessuna misura contro la speculazione, nemmeno il divieto di vendita allo scoperto che è già in vigore in altri paesi europei.
Dall’altra propone ulteriore precarizzazione del lavoro che peggiorerebbe le condizioni dei giovani e dei lavoratori e privatizzazioni tanto per favorire gli speculatori.
Una ricetta sbagliata quella proposta da Berlusconi, che aggrava la situazione e per questo il governo se ne deve andare."

-- Ufficio stampa Prc-SE

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“Dalla ulteriore crisi odierna viene confermata una verità che andiamo sostenendo da mesi: le stangate non servono contro la speculazione finanziaria. Purtroppo questa semplice verità è nascosta dall’informazione e dall’opposizione parlamentare italiana che come un mantra ripropongono politiche senza senso basate sul taglio della spesa pubblica. Nonostante da mesi sosteniamo tesi che vengono confermate dai fatti non un giornale pubblica un nostro rigo. Quando un sistema si sostiene sulla menzogna e sulla censura quel sistema è marcio”.

--- Ufficio Stampa Prc-Se

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