Siamo al fianco delle persone con disabilità e diamo il nostro pieno sostegno alla manifestazione nazionale del 1 luglio a Roma indetta da Fish (Federazione italiana superamento handicap) e Fand (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità) e alla manifestazione del 21 giugno promossa dall’Aisla (Associazione italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). La manovra del governo colpisce con ferocia le fasce più deboli della popolazione, comprese le persone con disabilità che subiscono l’innalzamento della percentuale di invalidità dal 74% al 85% per accedere all’assegno e la riduzione pesante dei servizi sociali a causa dei tagli a regioni e comuni. Una vera e propria macelleria sociale messa a punto in barba ai diritti costituzionali che richiamano lo stato a rimuovere gli ostacoli all’uguaglianza sociale. Il governo dovrebbe sapere che le risorse per il sociale non sono “spese” ma “investimenti” per uno sviluppo umano, sociale ed ambientale sostenibile.Noi siamo per rafforzare i processi di inclusione sociale, garantendo una vita indipendente e dignitosa a tutte e tutti. Invece di essere distrutto il sistema di protezione sociale, compresi i servizi, andrebbe difeso e adeguato alle esigenze della cittadinanza, a partire dalla definizione e finanziamento dei livelli essenziali di assistenza sociale (Liveas), dal rifinanziamento del fondo nazionale per la non autosufficienza, dalla restituzione delle risorse sottratte al fondo nazionale per le politiche sociali.Le risorse per queste “civili” manovre ci sono se si attua una vera lotta all’evasione fiscale, una giustizia fiscale basata sul principio di progressività costituzionale, un aumento della tassazione sulle rendite finanziarie e sui grandi patrimoni.
Roberta Fantozzi, Segreteria nazionale Prc-Se
Antonio Ferraro, responsabile nazionale politiche sociali Prc-Se